Operazione Alto Impatto, la Polizia di Stato in azione nella terraferma veneziana - foto di repertorio
Operazione Alto Impatto, la Polizia di Stato in azione nella terraferma veneziana - foto di repertorio

Proseguono incessanti i servizi straordinari di Alto Impatto disposti dal Questore nel Quartiere di Via Piave a Mestre oltre al giro di vite in materia di misure preventive, di natura amministrativa, per contenere e reprimere comportamenti violenti e criminali nella Provincia di Venezia.

Nel corso della settimana uscente, in linea con le direttive stabilite in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Venezia, si sono svolti i consueti servizi straordinari interforze di controllo nelle aree sensibili del quartiere Piave coordinati dalla Questura di Venezia, con la partecipazione della Polizia Ferroviaria, Carabinieri, Polizia Locale e Guardia di Finanza.

I suddetti servizi, si inquadrano nell’ambito di un piano generale di potenziamento dei servizi di prevenzione e controllo del territorio a livello provinciale, finalizzato al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa, di degrado urbano e tossicodipendenza, oltre alla verifica della regolarità sul territorio nazionale di cittadini stranieri che solitamente frequentano la zona.

In particolare, nel corso dei servizi svoltisi a Mestre nel quartiere Piave nelle giornate di martedì 12 e giovedì 14 settembre, sono state controllate più di 210 persone, e più di venti avventori di vari esercizi commerciali.

Anche nell’ambito del contrasto agli episodi di turbativa della sicurezza pubblica, prosegue incessante la scia delle misure preventive adottate dal Questore di Venezia, finalizzate a garantire un’immediata risposta in termini di efficacia a tale fenomeno.

In particolare, nel corso delle scorse settimane, ben 15 sono stati i provvedimenti di prevenzione personale emessi dal Questore di Venezia, grazie ai numerosi elementi raccolti ed elaborati dalla Divisione Anticrimine della Questura.

Nello specifico, per quanto concerne il Comune di Venezia sono stati emessi complessivamente 8 fogli di via obbligatori 2 dei quali nei confronti di altrettanti cittadini georgiani con precedenti di polizia, allontanati dal comune di Venezia per 3 anni ed identificati dalla Polizia di Stato nell’ambito di un’attività di contrasto e repressione dei reati predatori nel centro di Mestre.

Analoga misura è stata adottata anche per un altro soggetto residente a Vicenza ma tratto in arresto dai poliziotti delle Volanti della Questura di Venezia, in quanto indagato per una rapina impropria ai danni di un supermercato nel centro di Mestre.

Nel Comune di Jesolo (VE), invece, sono stati emessi 2 fogli di via obbligatori, con l’obbligo di non tornare nel medesimo comune per 3 anni, a carico di un residente della provincia di Treviso, indagato per un furto compiuto negli spogliatoi dello stadio di rugby e di un residente della provincia di Napoli, presunto autore di una rapina ai danni di un avventore di un noto locale della località balneare.

Infine, nei Comuni di San Michele al Tagliamento (VE) e di Portogruaro (VE), sono stati emessi complessivamente 3 fogli di via obbligatori a carico di altrettanti soggetti per i reati di ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e 2 avvisi orali a carico di soggetti residenti rispettivamente a Marcon e Eraclea.

In particolare si evidenzia l’attività effettuata dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Portogruaro (VE) i quali, nell’ambito di un regolare servizio di controllo, hanno deferito alla competente A.G. un soggetto residente nella provincia di Vicenza trovato in possesso di numerosi dispositivi elettronici dei quali non era stato in grado di indicarne la provenienza.

La Divisione Anticrimine della Questura, inoltre, ha predisposto un provvedimento a carico di un minorenne responsabile di una rapina in concorso ai danni di un ragazzino, perpetrata nei pressi di un locale notturno nella località balneare di Bibione.

Il provvedimento impedirà al ragazzo di accedere, per la durata di 3 anni, in tutte le aree interessate dal fatto ed in caso di inottemperanza, è prevista una sanzione penale dagli 8 ai 20 mila euro.

Questi ultimi risultati confermano l’incremento nell’esecuzione di tali misure di prevenzione, le quali mirano a prevenire e contrastare con efficacia il riproporsi di comportamenti violenti e criminali nella provincia di Venezia da parte di soggetti con precedenti penali e dediti ad attività illecite.

Nel corso dell’estate, infatti, nell’ambito di tale attività di prevenzione e repressione, importanti risultati sono stati conseguiti dalla Polizia di Stato, grazie all’attività della Divisione Anticrimine della Questura di Venezia, in tema di misure di prevenzioni personali.

Nello specifico, nel corso del 3 mesi estivi appena trascorsi, il Questore di Venezia ha emanato 111 Fogli di Via Obbligatori, con un aumento considerevole di 70 decreti rispetto all’estate precedente.

Inoltre, sono stati 18 i provvedimenti di Avviso Orale emanati nello stesso periodo estivo, a cui si aggiungono 12 D.a.c.u.r. emanati ai sensi dell’art. 10 D.L. 14/2017 (meglio noto come Daspo Urbano).

Nel periodo estivo, inoltre, sono stati registrati in netto aumento anche gli ammonimenti del Questore.

Nello specifico sono stati emanati 32 provvedimenti di ammonimento per comportamenti indiziari di atti persecutori e stalking (rispetto ai 18 dell’anno precedente) e 25 provvedimenti di ammonimento in caso di molestie e violenza domestica (rispetto ai 16 dell’estate scorsa).