15 giorni di stop 24 ore su 24

 

Il sindaco di Treviso Mario Conte ha disposto in questi giorni la chiusura per 15 giorni consecutivi di una caffetteria di via Roma. Lo stop sarà per 24 ore su 24 fino al 20 ottobre per evitare assembramenti, atti di intemperanza anche se occasionali ai passanti e per prevenire alcune situazioni che, recentemente, hanno minato il decoro della zona.

Il provvedimento segue due precedenti ordinanze, la prima emessa il 7 agosto e una seconda risalente ai primi giorni di settembre: entrambe prevedevano la chiusura anticipata alle ore 18 fino alle ore 6 del giorno successivo del bar. E i risultati di efficacia non sono tardati tant’è che, durante l’orario di chiusura forzata del bar, non ci sono stati episodi di inciviltà o di insicurezza.

«Negli ultimi giorni si sono verificati, durante l’orario di apertura concesso, episodi di inciviltà e disturbo ai passanti per cui l’istruttoria realizzata dal Comando di Polizia Locale ha documentato ampiamente la possibilità di chiusura totale del bar», spiega il Comandante della Polizia Locale di Treviso Andrea Gallo, «ancora una volta come per altre situazioni si è lavorato in stretto contatto con i residenti e gli operatori commerciali della zona. Questa sinergia, supportata anche da controlli delle forze di polizia e del Comando, ha permesso di svolgere indagini amministrative a cui è seguito il provvedimento del sindaco».

Proprio in via Tre Venezie a San Liberale un noto locale, già oggetto anche negli anni scorsi di provvedimenti restrittivi sugli orari di apertura, è ancora oggetto di restrizioni con l’obbligo di chiusura alle 21.

«Ringrazio il Comandante Gallo e gli agenti della Polizia Locale per la costante attività di monitoraggio del territorio», le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. «Oltre all’attività del comando è importantissimo il rapporto di fattiva collaborazione instauratosi con i cittadini.  Grazie alle loro segnalazioni abbiamo potuto avviare quei controlli mirati che hanno portato a chiudere quei locali frequentati da persone che disturbano e minano la quiete e la sicurezza urbana. Ad essere sanzionati sono stati proprio quegli esercenti che si disinteressano di quello che capita nei pressi del proprio locale».