L’indagine Format-Confcommercio di marzo sulle PMI del terziario della provincia di Treviso parla chiaro: “ci sono almeno 1500 imprese nel commercio e nel terziario definite “zombie”, che stanno in piedi coi ristori e sostegni, oggi sovra – indebitate, che non possono chiudere per l’insostenibilità dei costi generati dalla chiusura di una società. Su queste fasce deboli – ora – con la ripartenza, c’è il rischio concreto di infiltrazioni malavitose, che possono compromettere la tenuta di un tessuto imprenditoriale sostanzialmente sano come quello della Marca trevigiana. Per parlare chiaro: possono presentarsi offerte da parte di soggetti estranei al mondo imprenditoriale”.

A parlare è Tullio Nunzi, Commissario di Unascom-Confcommercio: “siamo in stretto contatto con il Prefetto su questi temi, e il senso della giornata della legalità, in piena pandemia, è proprio questo. Mai come ora le imprese in difficoltà finanziaria devono appoggiarsi alla rete di sostegno delle Associazioni di categoria e al ruolo indispensabile dei Confidi. Oltre ai decreti governativi che ancora non hanno messo in campo tutte le risorse, esiste anche il “sostegno umanitario”: le Associazioni offrono una consulenza mirata e diretta alle imprese oggi in seria difficoltà: ristorazione e turismo registrano drammatici cali di fatturato, con oscillazioni tra il 40% e il 90% nel settore turismo. La pandemia ha segnato la vita di molte imprese, soprattutto quelle con affitti alti dei locali o in affitto d’azienda, ma ha messo in campo anche un nuovo ruolo degli Enti Pubblici e delle Banche, ora più attente e sensibili, e dovranno esserlo sempre di più. La nostra indagine dimostra, a marzo 2021 che: il 43% delle imprese ha un peggioramento della propria situazione finanziaria, i fabbisogni finanziari aumentano proporzionalmente al numero di dipendenti ed il 39% delle imprese ha chiesto credito alle banche ottenendo l’accoglimento delle pratiche di finanziamento per il 71,4% . Siamo quindi di fronte ad una situazione di indebitamento generalizzato che si protrarrà per anni: è indispensabile prevenire e fare in modo che il mondo bancario cambi radicalmente l’approccio verso le piccole imprese.”