A voler essere maliziosi si potrebbe dire che forse Treviso Basket ha scampato un vero pericolo. Il rientro frettoloso nella notte di sabato dalla trasferta di Pesaro, decisione che ha fatto scattare l’ennesimo annullamento e rinvio del campionato di Serie A, può essere stato inconsciamente provvidenziale: un’ora fa infatti la Victoria Libertas ha annunciato la positività di due suoi tesserati – solo in serata il presidente Ario Costa ha escluso che si tratti di giocatori o allenatori – al test del tampone.
Per Pesaro è la mazzata conclusiva di un torneo maledetto, trascorso interamente sul fondo della classifica con un’unica e finora inutile vittoria a Bologna in casa della Fortitudo. La società marchigiana negli ultimi giorni aveva provveduto a sfoltire la rosa, liberando Bradford e Chapman prima dell’emergenza sanitaria. Nei giorni scorsi, dopo la proclamazione della quarantena, se n’erano andati anche Troy Williams e Zach Thomas, entrambi in accordo con la società. Ora l’annuncio della positività al coronavirus.
A questo punto l’ipotesi di annullamento del campionato prende sempre più corpo. Negli ambienti degli addetti ai lavori circolava da settimane la voce secondo cui una qualsiasi dichiarazione di positività tra i giocatori delle squadre LBA avrebbe fornito il pretesto alla Federazione per mettere il lucchetto alla stagione 2019/20: il casus belli ora c’è ed ora il sipario potrebbe calare inesorabilmente. Con buona pace di chi ancora spera in una ripresa delle gare a partire dalla Domenica delle Palme.
A Treviso si può tirare dunque un piccolo sospiro di sollievo per aver schivato inconsciamente un pericolo reale. Ma la situazione è lungi dall’essere risolta. E’ anzi chiaro che ora i controlli medici sui tesserati di tutte le squadre saranno ancora più stringenti. E chissà cosa faranno David Logan e Jordan Parks, fuggiti negli States senza avvisare nessuno (imitati dal connazionale Tyler Stone, scappato da Brindisi), allarmati dalla prospettiva di un contagio: di sicuro non torneranno molto presto da questa parte dell’Atlantico. Buon per il club che potrebbe far valere il regolamento interno e l’inadempienza contrattuale della mancata risposta alla convocazione per il prossimo allenamento stracciando due contratti – quello dell’ex Sassari è abbastanza oneroso e biennale, quindi un risparmio notevole di risorse finanziarie per un futuro. Sperando che, come auspicato da coach Menetti, ad agosto prossimo si possa davvero voltare pagina e ragionare di un futuro all’insegna dell’ordinaria amministrazione.