L’operazione sosterrà un Piano d’investimenti da 73 milioni 875 mila euro
Tra gli interventi in programma l’estensione dell’acquedotto e l’ammodernamento del depuratore di Quarto d’Altino
Una boccata d’ossigeno a favore del territorio, ma soprattutto il frutto del lavoro di squadra dell’intero comparto idrico del Veneto. Si è conclusa l’emissione per 148,5 milioni di euro dei titoli obbligazionari denominati Hydrobond 4, che porterà nella casse di Piave Servizi la somma di 8,5 milioni di euro, a sostegno di un Programma d’investimenti da 73 milioni 875 mila euro, a beneficio dei 39 Comuni soci della provincia di Treviso e Venezia.
Nel complesso, l’operazione condivisa da sei gestori consorziati in Viveracqua (Acque del Chiampo, Acque Veronesi, Bim Gestione Servizi Pubblici, Etra, Livenza Tagliamento Acque e Piave Servizi) permetterà investimenti per circa 350 milioni di euro nei prossimi quattro anni. Al piano hanno aderito Banca Europea per gli Investimenti (BEI), Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Kommunalkredit Austria AG (Kommunalkredit) dopo i risultati positivi registrati da Viveracqua Hydrobond 2020.
L’operazione si configura come un private placement e finanzierà interventi di miglioramento di reti fognarie e impianti di depurazione. Per quanto riguarda Piave Servizi, il finanziamento – articolato in due tranche, una Short di 17 anni ed una Long di 24 – rappresenta la concreta applicazione della politica aziendale e del concetto di economia di scala, con l’obiettivo di ottenere condizioni migliori e minori costi fissi. “Per noi Hydrobond significa soprattutto investire sul territorio, abbiamo diverse opere che attendono i benefici di questa manovra – spiegano il presidente Alessandro Bonet e il direttore generale Carlo Pesce – Un esempio è l’estensione della conduttura che a partire dalle sorgenti di San Martino di Colle Umberto raggiungerà la parte Nord del nostro distretto, nel coneglianese”.
Non solo acquedotto nei piani di Piave Servizi, ma anche l’ammodernamento del prezioso processo di depurazione, per migliorare la qualità della vita dell’utenza e promuovere al tempo stesso un importante indotto economico. “Un esempio di questo impegno? L’ammodernamento del depuratore di Quarto d’Altino – fanno sapere Bonet e Pesce – Questo impianto è al servizio della zona a Sud del nostro territorio e si occuperà di depurare le acque che indirettamente finiranno nella Laguna di Venezia”.
Viveracqua Hydrobond 2022 è la quarta operazione di finanziamento, promossa da Viveracqua e coordinata da Banca Finint, a sostegno dei piani di investimento dei gestori del Servizio Idrico Integrato consorziati e realizzata attraverso il ricorso diretto al mercato dei capitali. Questa emissione segue le positive esperienze già maturate nel 2014 (150 milioni di euro, tradotti in oltre 341 milioni di investimenti realizzati), nel 2016 (77 milioni di euro, con cantieri per più di 197 milioni) e nel 2020 con Viveracqua Hydrobond 2020 (248 milioni di euro, con investimenti pianificati per 700 milioni).