La pitiriasi versicolor (nota anche come Pityriasis versicolor o Tinea versicolor) è una malattia della pelle che si manifesta con la comparsa di macchie sulla cute.
Parliamo di un disturbo non contagioso, causato da una proliferazione eccessiva del fungo Malassezia furfur che di fatto ostacola la produzione di melanina e che per questo determina una molteplicità di chiazze sul corpo di colore chiaro o rosato.
Pitiriasi versicolor: cos’è e quali sono i fattori di rischio
La pitiriasi versicolor è un’infezione cutanea che comporta la presenza di inestetiche macchie cutanee, un disturbo particolarmente diffuso nelle zone tropicali e subtropicali del mondo.
I fattori di rischio che possono incidere sulla sua insorgenza sono molteplici: eccessiva sudorazione, ipersecrezione sebacea, familiarità o utilizzo abituale di prodotti che ostruiscono i pori. Inoltre, è bene ricordare che l’esposizione solare e l’abbronzatura rendono rendono ancora più evidente il disturbo.
Alla comparsa delle prime macchie sulla pelle, quindi, è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia o ad un dermatologo per individuare le cause scatenanti ed individuare l’iter terapeutico ottimale.
Sintomi e cura
La pityriasis versicolor comporta anomale alterazioni della pigmentazione cutanea, macchie più o meno chiare che compaiono gradualmente sull’epidermide e che talvolta possono fondersi tra loro dando origine a chiazze più voluminose.
Tali macchie possono avere una colorazione che spazia dal rosa al marrone chiaro e possono associarsi anche a desquamazione o pelle secca.
A seconda della natura del problema potranno essere prescritti farmaci antimicotici per uso topico (come lozioni, creme o pomate) o da assumere oralmente. Tuttavia, anche alcuni rimedi naturali possono essere utili per lenire la sintomatologia: è il caso, ad esempio, del tea tree oil, dell’aloe vera e dei fumi termali di origine sulfurea.