Direttore generale e pneumologi… di corsa, prima del convegno, per ricordare a tutti l’importanza dell’attività fisica nella prevenzione di numerosi patologie, tra cui quelle polmonari. Avrà un prologo tanto singolare quanto “didattico-dimostrativo” il convegno “1st Treviso Lung Day” in programma il 7 e 8 giugno all’Ospedale Ca’ Foncello. Francesco Benazzi, assieme al responsabile scientifico ed alcuni relatori dell’evento parteciperanno, infatti, alle “5 ALLE 5”, corsa in programma, all’alba, in centro storico. “Abbiamo deciso di partecipare alla corsa podistica – spiega il primario dell’Unità Operativa di Pneumologia, dr.ssa Micaela Romagnoli – per sottolineare quanto siano fondamentali il corretto stile di vita e il movimento per la nostra salute: è dimostrato, infatti, che praticare una regolare attività fisica migliora la qualità di vita sia di coloro che sono sani che di coloro che sono affetti da una patologia polmonare cronica”.

L’obiettivo della prima edizione di “Treviso Lung Day”, organizzata dall’Unità Operativa di Pneumologia del Ca’ Foncello, è quello di fornire una panoramica su alcuni patologie tra cui malattie polmonari ostruttive (asma, asma grave e BPCO), tumore del polmone, e malattie polmonari interstiziali diffuse. Le prime due sessioni del convegno si concentreranno sui più recenti progressi sulla fenotipizzazione dell’asma, con un particolare interesse per l’asma grave.

“L’asma – spiega Romagnoli – è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree molto comune, che colpisce il 5-10% dell’intera popolazione, con il sottogruppo di “asma grave non controllato” che conta il più alto impatto sulla qualità della vita dei pazienti, ed il più alto impatto socio-economico per l’asma”. Una Lettura Magistrale presenterà l’aggiornamento sulla diagnosi ottimale del cancro del polmone e sui nuovi approcci terapeutici, che richiedono un team multidisciplinare di specialisti.  Il tumore del polmone ha un enorme impatto socio-economico. In Italia questa neoplasia è la prima causa di morte per tumore negli uomini e la terza nelle donne: quasi 34.000 morti in un anno, con conseguenti gravi ripercussioni sulla qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie, e considerevoli costi per il sistema sanitario.

Le sessioni pomeridiane del primo giorno saranno dedicate alla BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva), con particolare attenzione alle più moderne terapie farmacologiche, e all’approccio riabilitativo e ventilatorio per i pazienti con BPCO grave che possono prolungare la loro aspettativa di vita, ridurre le riacutizzazioni, migliorare i loro sintomi e la qualità della vita.

Le due sessioni del 2 ° giorno si concentreranno interamente sulle malattie polmonari interstiziali diffuse, in particolare sulla Fibrosi Polmonare Idiopatica (IPF), che è la forma più comune di malattia polmonare interstiziale. I relatori metteranno in evidenza la complessità dell’approccio diagnostico di questa malattia, poiché esistono molte sfide, in particolare in relazione alla difficoltà della diagnosi, alla fenotipizzazione clinica ed alle opzioni di trattamento disponibili. Vi sarà anche un aggiornamento delle più recenti opzioni per i trattamenti farmacologici, con dati che mostrano una possibilità di modificare la prognosi della malattia, ed un aggiornamento sul trapianto di polmone per i pazienti più gravi.