La Polizia Ferroviaria in azione (immagine di repertorio)
La Polizia Ferroviaria in azione (immagine di repertorio)

10 indagati a vario titolo, 2.262 persone controllate, 214 servizi di vigilanza nelle stazioni, di cui 13 antiborseggio, in abiti civili: è questo il bilancio dei controlli effettuati, nell’ultima settimana, dal personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto, impegnato anche in servizi di vigilanza a bordo treno e in attività di pattugliamento lungo le tratte ferroviarie di competenza.

Nella giornata di mercoledì 19 gennaio, ha avuto luogo la “Rail Action Day – Active Shield”, una operazione organizzata da RAILPOL, Associazione di Polizie Ferroviarie e dei Trasporti Europee, su scala internazionale finalizzata ad attivare contemporaneamente in tutti i Paesi aderenti, controlli a viaggiatori e relativi bagagli, presenti a bordo dei convogli ferroviari, in particolare quelli ad alta velocità ed internazionali, nonché all’interno delle principali stazioni cittadine.

Due gli indagati per violazione alla normativa in materia di immigrazione, 525 complessivamente le persone controllate e una quarantina i bagagli ispezionati; 103 gli operatori della Polizia Ferroviaria impegnati nei controlli preventivi a viaggiatori e relativi bagagli, effettuati su 83 convogli e all’interno di una ventina di scali ferroviari: questi i risultati ottenuti dal Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto nell’ambito dell’attività di controllo straordinario, effettuata nelle stazioni di competenza, in alcuni casi anche con la collaborazione delle unità cinofile anti esplosivo e anti droga. L’utilizzo dei metal detector e degli smartphone, in dotazione alle pattuglie, ha ottimizzato le operazioni di controllo di bagagli e documenti.