Paluello, il ponte sul Naviglio Brenta
Paluello, il ponte sul Naviglio Brenta

Il sindaco della Città metropolitana di Venezia Luigi Brugnaro ha firmato l’approvazione del decreto per il ripristino strutturale del ponte sul Naviglio Brenta in località Paluello lungo la Strada Provinciale 12 tra i Comuni di Fiesso d’Artico e Stra.

Si tratta del secondo stralcio di un intervento che verrà realizzato la prossima estate entro un periodo temporale di 47 giorni. Il costo complessivo dell’opera è di 545.081 euro.

La scelta temporale

La scelta di eseguire i lavori in questo periodo è stata analizzata insieme alle due amministrazioni interessate, in quanto erano le settimane con minor traffico e quindi in grado di creare meno disagi possibili alla viabilità. Allo stesso modo si è tenuto conto anche del passaggio delle imbarcazioni lungo il Naviglio Brenta, cercando di rendere minimi i disagi e di lavorare al di sotto dell’impalcato nei momenti in cui non è programmato il transito di imbarcazioni. La viabilità resterà, dunque, aperta fino a quando, poi, sarà necessario chiudere totalmente l’accesso a mezzi privati per alcuni interventi più complessi.

Il consigliere D’Anna spiega

“Si tratta di un intervento pesante e indispensabile che rientra tra quelli che la Città metropolitana sta svolgendo in seguito al continuo monitoraggio di ponti, cavalcavia e strade – spiega Paolino d’Anna, consigliere metropolitano delegato alla viabilità e ai lavori pubblici – In questo caso la struttura dovrà restare chiusa necessariamente per qualche settimane durante il periodo estivo, un disagio per il quale ci scusiamo con i cittadini e gli abituali fruitori del ponte ma la sicurezza viene prima di ogni altra cosa. Un ringraziamento ai Sindaci di Stra e Fiesso d’Artico per la collaborazione e per aver concordato questo intervento”.

L’intervento

Le fasi dell’intervento di risanamento prevedono la sostituzione dell’impalcato centrale con travi prefabbricate e sbalzi su predalles tralicciate quindi il rinforzo delle selle Gerber, l’adeguamento sismico del sistema di vincolo delle strutture e l’aumento di spessore delle solette. Seguirà quindi l’inserimento di solette di transizione tra le spalle e i rilevati di accesso e il prolungamento delle barriere guard rail lungo il rilevato a tergo delle spalle. A completamento di queste fasi si procederà con il risanamento di tutte le superfici di calcestruzzo esposte che presentano talora distacchi del copriferro con esposizione delle armature.

Come e quando

Tutte le attività saranno distribuite in settimane da cinque giorni lavorativi per otto ore di lavoro al giorno. Nelle fasi 2 e 3, più complesse e che prevedono la completa chiusura del ponte, sono previste attività anche durante i fine settimana. Quattro le fasi in successione. La chiusura del ponte è prevista per un periodo di 26 giorni, a partire dalla terza settimana di lavoro, per permettere la sostituzione della campata centrale e la maturazione dei rinforzi delle selle Gerber e delle solette integrative sulle spalle e di quelle di transizione. La campata centrale viene costruita in un lotto adiacente alla provinciale a monte della rampa nord, quindi trasportata su carrelloni fino allo sbalzo della spalla e varato in opera con l’ausilio di un’autogru da 500 tonnellate.

Le date dell’intervento saranno rese note nelle prossime settimane.