Una ricostruzione fotografica di una baby gang in azione. ANSA/ MAURIZIO VIALE
Una ricostruzione fotografica di una baby gang in azione. ANSA/ MAURIZIO VIALE

Nella scorsa settimana il Commissariato di Polizia di Stato di Portogruaro e la Stazione Carabinieri di Portogruaro hanno notificato complessivamente 6 misure di prevenzione nei confronti di un soggetto maggiorenne e cinque minorenni. I provvedimenti, emessi dal Questore di Venezia, scaturiscono a seguito dell’attività di Polizia Giudiziaria compiuta dalla Stazione Carabinieri e dal Posto di Polizia Ferroviaria di Portogruaro per fatti accaduti nei luoghi di aggregazione di Portogruaro, maggiormente frequentati da studenti e che hanno coinvolto studenti in età adolescenziale.

Nello specifico, la Divisione Anticrimine della Questura di Venezia, raccolti gli elementi di valutazione forniti dagli organi di Polizia Giudiziaria operanti, frutto della piena sinergia tra le Forze dell’Ordine del territorio portogruarese, ha emesso provvedimenti di prevenzione che hanno interessato gli autori di angherie e soprusi ai danni di coetanei, vittime di reati cd. predatori.

In particolare, i Carabinieri hanno notificato un Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Portogruaro della durata di 2 anni nei confronti di un maggiorenne, due Avvisi Orali destinati a minori (ex rt. 3 bis d. lgs. 159/2011 modificato dall’art. 5 co 1 lett. a del d.lgs. 123/2023 – “Decreto Caivano”) oltre a due divieti di accesso e stazionamento per ragioni di sicurezza in determinati luoghi della durata di 1 anno (ex art. 13-bis co.1 del d.lgs. 14/2017 modificato dal d.lgs. 130/2020 e dal d.lgs. 123/2023 “Decreto Caivano”).

Il Commissariato di P.S. di Portogruaro, inoltre, ha notificato un Avviso Orale del Questore nei confronti di un minorenne residente in un comune del sandonatese, resosi responsabile di fatti che sono stati oggetto di accertamenti da parte della Polizia Ferroviaria portogruarese.

Le misure disposte dal Questore di Venezia, dottor Gaetano Bonaccorso, vogliono essere la ferma risposta a chi seppur giovane, agisce disconoscendo principi di libertà e rispetto, spesso violando la legge.

Si tratta di misure di carattere amministrativo, ma limitanti la libertà di movimento, che si pongono quale obbiettivo primario la tutela dei minori, tra questi gli stessi autori, che potranno certamente riflettere su valori fondamentali quali sono il rispetto delle regole e il rispetto verso gli altri.

Il plauso alle forze dell’ordine del Presidente della Regione

“Ringrazio i Carabinieri e la Polizia, la Procura e la Questura competenti per gli interventi effettuati a seguito di imprese ben poco edificanti compiute da baby gang, che di certo non rappresentano la stragrande maggioranza dei nostri giovani, seri, onesti, volonterosi, ma che stanno diventando un po’ ovunque un problema da affrontare e un fenomeno da contrastare e disincentivare”.

Lo dice il Presidente della Regione Veneto, in relazione all’operazione delle forze dell’ordine  hanno notificato, come detto,  sei misure di prevenzione nei confronti di un maggiorenne e cinque minorenni, per episodi di bullismo e soprusi ai danni di coetanei, avvenuti a Portogruaro.

“L’attenzione posta da inquirenti e forze dell’ordine a questo fenomeno dei giorni nostri – aggiunge il Governatore – è una risposta necessaria e concreta a chi, anche con tutti i limiti riconoscibili nella giovane età, compie veri e propri reati, soprattutto a danni di inermi coetanei. E’ a loro, alla stragrande maggioranza di ragazzi in gamba, che società e Istituzioni devo rivolgere le loro attenzioni, anche per evitare il rischio che nell’immaginario collettivo si possa fare di tutta un’erba un fascio nel guardare alle giovani generazioni”.