Presentato il progetto preliminare “Borgo Mazzini Smart Cohousing”

L’intervento ha per oggetto il recupero dell’ex Casa di Riposo Umberto I. Il contesto verrà arricchito dalla riqualificazione idraulica del canale delle convertite

 

È stata presentata questa mattina nella Sala Verde di Palazzo Rinaldi la riedizione (e aggiornamento) del progetto preliminare di Borgo Mazzini Smart Cohousing che ha per oggetto il recupero dell’ex Casa di Riposo Umberto I.

Nel progetto complessivo l’Amministrazione Comunale di Treviso ricoprendo un ruolo importante con l’intervento di riqualificazione idraulica del canale delle Convertite, opera che arricchirà ulteriormente il contesto.

La realizzazione del progetto di recupero comporterà sostanziali novità di interesse pubblico in quanto sarà resa accessibile ai cittadini l’area dell’ex Convento, possibilità fino ad oggi preclusa.

La permeabilità dei luoghi, interamente pedonali, sarà facilitata prevedendo un ulteriore grande accesso da Borgo Mazzini con la possibilità di fruire di un percorso sino alla chiesa di Santa Maria Maddalena lungo il quale ci saranno nuovi e particolari esercizi commerciali che renderanno più dinamica e sociale l’intera area. Saranno previste inoltre, sempre al piano terra del ex Convento, alcune funzioni ad uso pubblico come una sala convegni e un ufficio informazioni a favore degli anziani. 

Nell’intervento viene previsto anche il restauro del primo piano dell’area del chiostro con la realizzazione di ulteriori di 14 alloggi che andranno a completare il progetto complessivo di Borgo Mazzini Smart Cohousing.

Il valore aggiunto è che questo importante intervento reintroduce, sul piano storico e architettonico, l’antica prospettiva medievale.

 

 

Per il completamento dell’opera, così come previsto dal progetto preliminare approvato dal Consiglio di Amministrazione di ISRAA il 24 dicembre 2020, si prevede una spesa di 5 milioni di euro. L’importanza dell’investimento è legata al fatto che si tratta di un manufatto del 1500, già convento dei frati Girolamini, soggetto a vincoli storico artistici. ISRAA in gennaio inizierà un percorso di coinvolgimento delle istituzioni nazionale, regionali e locali, oltre che privati cittadini al fine di reperire i finanziamenti necessari al recupero di un luogo che diventerà una perla dentro le mura storiche della città di Treviso.

«Accogliamo con grande entusiasmo, anche in un’ottica di ripartenza, questo importantissimo progetto di riqualificazione che intende valorizzare, riscoprire e rendere fruibile da parte di tutti un luogo storico della Città», le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. «Siamo felici inoltre di questa proficua sinergia con ISRAA dall’organizzazione di iniziative alla predisposizione di servizi che rappresenta, da sempre, una solida realtà per la tutela e la salute degli anziani».   

«Per ISRAA presentare questo imponente progetto di riqualificazione è di grande importanza soprattutto per il valore sociale che porta con sé», dichiara il presidente di ISRAA Mauro Michielon. «La somma ingente richiesta per portare a termine questa grande opera, è stata investita non per motivi di guadagno economico ma per l’importanza sociale e per la funzione pubblica che assume: al termine del terzo stralcio del progetto Borgo Mazzini Smart Cohousing, infatti, saranno aperti al pubblico un totale di circa 2500 metri quadri di area pedonale priva di barriere architettoniche precedentemente non accessibili. L’apertura di questi spazi porterà anche all’ampliamento ed all’aggiunta di servizi che saranno a disposizione di tutta la comunità. Fra questi un ufficio informazioni dedicato ai servizi per le persone anziane, una sala convegni e la possibilità di accedere ad alcuni dei servizi del cohousing anche ad anziani del territorio. Inoltre, negli anni passati molti benevoli cittadini di Treviso hanno permesso ad ISRAA di crescere e di fare del bene grazie a donazioni e lasciti. Oggi è ISRAA a ricambiare la bontà dei trevigiani, restituendo loro una parte storica del cuore della città».