E’ stato presentato oggi alla stampa il rinnovato stadio Penzo. In soli 100 giorni lo stadio è passato dai 7.500 agli 11.150 posti, cui si aggiunge una lunga lista di interventi necessari per adeguare l’impianto di Sant’Elena ai requisiti necessari per disputare la Serie A.
Dopo i saluti iniziali, è stato l’Executive Manager Gianluca Santaniello a prendere la parola: “Tutto quello che avete visto stasera è stato reso possibile grazie ad un incredibile lavoro di squadra, una squadra capitanata dal nostro consigliere e Responsabile Lavori Andrea Cardinaletti. Andrea ha trasmesso a questo cantiere, come in tutte le attività a cui apporta il suo contributo per il nostro club, esperienza e passione, senza queste ed i suoi insegnamenti e l’approccio metodologico tutto questo non sarebbe stato possibile. Ci tengo a ringraziare anche il progettista e direttore lavori Architetto Renzo Rolani: un nome lontano dai riflettori, un tifoso del Venezia, che ha prima di tutto rispettato la storia e la tradizione dell’impianto, non avremmo potuto scegliere interprete migliore per questo ruolo. Un sentito grazie anche alla direzione operativa, nelle persone degli Ing. Sale e del nostro Ing. Lefter: 2 professionisti che hanno letteralmente vissuto al Penzo in questi 100 giorni, mettendo l’interesse del nostro club prima di tutto e di tutti. Nel compatto gruppo di testa aggiungo un fornitore in particolare, Dennis Zago e la sua ditta per il contributo multidimensionale in ambito edile, idraulico ed elettrico. Ci tengo a sottolineare come un intervento di questo tipo, in un periodo storico complesso, rappresenti un importante occasione di sviluppo e indotto per il centro storico di Venezia, le sue attività economiche, l’isola di Sant’Elena. Oltre al Comune e le istituzioni tutte presenti in Commissione Provinciale, ci tengo a ringraziare tutta la struttura organizzativa del nostro Club. Un progetto come questo ha richiesto uno sforzo extra ordinario, non solo per i nostri manutentori qui al Penzo, ma anche per la nostra amministrazione, l’area marketing ed operations, tutti hanno fatto la loro parte. Non nascondo che la fiducia della nostra Proprietà, che non ha esitato un secondo nell’investire su questo impianto, e della nostra area sportiva, sono state importanti componenti e motivazioni durante tutto questo percorso: tutto quello che facciamo è per i nostri tifosi e per i nostri giocatori.”

E’ stato poi l’architetto Renzo Rolani a prendere la parola: “Voglio innanzitutto ringraziare il Venezia FC ed in particolare il Consigliere Andrea Cardinaletti che ci ha affidato questo incarico e che ci ha trascinati fino all’obiettivo finale grazie alla sua esperienza e professionalità. Come c’è stata una squadra che ci ha portato in serie A, c’è stata una squadra tecnica che ha fatto altrettanto. Assieme ai miei collaboratori Ing. Sale per la parte operativa e Ing. Lefter per la parte impiantistica abbiamo realizzato questo piccolo miracolo mettendo mano ad uno stadio storico che aveva bisogno di molte cure. La parola miracolo non mi piace tanto perchè ha un richiamo divino, mentre qui c’e’ stato lavoro, impegno e sudore vero per tutti questi 100 giorni. Abbiamo dovuto risolvere problematiche di tutti i generi, progettuali, dimensionali, logistici unici al mondo e per ogni singolo aspetto si doveva pensare in tempi brevissimi ad una soluzione. I lavori hanno investito tutte le parti dello stadio, dall’aumento degli spettatori da 7.500 a 11.150, al sottotribuna centrale con il rifacimento degli spogliatoi e dei loro arredi di nostra progettazione, passando per le aree tecniche e la realizzazione di un nuovo edificio con funzione di hospitality e sala stampa in area nord. Ma soprattutto abbiamo apportato miglioramenti impiantistici che saranno molto evidenti agli spettatori, come il nuovo impianto luci e audio.”

“8.000 mq di tinteggiature interne ed esterne, 25.000 mq di ristrutturazione, un edificio nuovo di 250 mq, 7 nuovi bar e 25 km di cavi stesi. Questi sono solo alcuni degli impressionanti numeri che questo cantiere ha generato” ha affermato l’Ing. Stefano Sale. “Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la grande collaborazione dei nostri fornitori, che io preferisco definire partner, per quanto sono stati coinvolti nel progetto. Abbiamo lavorato in una logistica estremamente complicata, penso ai trasporti complessi così come agli spazi limitati in cui lavorare, senza considerare che abbiamo lavorato in tempi stretti e durante il periodo di ferie estive. Ci tengo in maniera particolare a ringraziare quindi uno per uno tutti i partner che ci hanno accompagnato in questa impresa: Adueemme, AEC Sport Solutions, Agricenter, Camuffo Lab, Clarin, Cmc 2.0, Dallmeier, Erminio Sinigaglia, Faraone/Vetreria Iva, Flavio Rigoni, Foro, GammaSport arredo sportivo, Geko, General Restauri, Gruppo Fallani, Hauraton, Ing. Bortolato, Ing. Pietrangeli, KE, Lattoneria Veneziana, La Fotocopia, Mingardo, Omsi, On Print, Rizzotto container, Safitex, San Marco Group, Secur&Secur transenne, Silver Star, Skydata, Stevanato lavori speciali, STF, TFE Ingegneria, Uno Contract, Verde Ambiente, Vetreria Trevisan, Zago, Zanutta.”

Molto soddisfatto anche il Vice Sindaco, Andrea Tomaello: “Entro qui da tifoso del Venezia e sono emozionato a vedere il logo della A. Grazie ai fornitori perché hanno corso e dato il meglio di sè, oltre che a tutto il Venezia FC e alle persone che hanno ridato vita a questo luogo. Un grazie a tutti i tecnici del comune, ma anche agli altri enti e a chi nel suo piccolo ha dato un supporto per rendere semplice un lavoro complicato. Come lo sport ci insegna, con una squadra tosta e determinata si raggiungono i propri risultati ma solo se tutti danno il meglio. Il Penzo ritorna ad essere la casa veneziana del calcio e speriamo che tutti possano vedere quello che a mio avviso è lo stadio più affascinante al mondo. Teniamocelo stretto perché è unico forza Venezia”.

Infine ha preso la parola il Consigliere Delegato del club arancioneroverde, Andrea Cardinaletti: “Innanzitutto vorrei ringraziare la stampa per il supporto che ci ha voluto dare su questo progetto. Abbiamo realizzato un grande lavoro di squadra, tutte le persone che sono qui oggi hanno contribuito in maniera decisiva a raggiungere questo traguardo. La visione strategica del nostro presidente ha permesso la creazione di questo piccolo capolavoro. Sono orgoglioso di tutto quello che è stato fatto dal nostro gruppo di lavoro. Se il Venezia è in Serie A non è un caso ma il risultato della grande coesione che si respira nel club; tutto avviene perché un gruppo lavora nella stessa direzione e ricordiamoci che il patrimonio umano è la cosa più importante e come noi abbiamo lavorato per i tifosi per portare il grande calcio a Venezia, ora vorremmo che la tifoseria rispondesse sostenendo ogni domenica la squadra. Speriamo di scrivere pagine importanti per il calcio veneziano”.