Il vicesindaco di Venezia, Andrea Tomaello
Il vicesindaco di Venezia, Andrea Tomaello

“Un’importante occasione per rilanciare la stagione crocieristica a Venezia, che punta a tornare homeport principale del Mediterraneo. Sono soddisfatto per i numeri registrati nel 2022 e per quelli previsti per i prossimi anni, considerando che partivamo da zero nel 2021”. Con queste parole il vicesindaco di Venezia, Andrea Tomaello, ha sottolineato la propria soddisfazione questa mattina, nella sede V.T.P. Venezia Terminal passeggeri, nel corso della conferenza stampa di presentazione della stagione crocieristica 2023.

“Dopo il Decreto 103, del 13 luglio 2021, che ho personalmente sempre contestato perché bloccava il traffico crocieristico senza offrire un’alternativa – ha aggiunto il vicesindaco – siamo partiti da zero e abbiamo ottenuto buoni risultati. Non abbiamo terminato il lavoro, è un percorso in evoluzione, con un obiettivo ambizioso: arrivare al 2027 ad avere un piano più completo e una visione diversa di quella che è la crocieristica su Venezia, con una prospettiva maggiormente legata ai temi della sostenibilità, dell’ambiente, della tutela della Laguna. È un obiettivo in divenire per raggiungere il quale il Comune continuerà a dimostrare la propria collaborazione verso tutti i soggetti coinvolti (Autorità di Sistema Portuale, V.T.P., Capitaneria di Porto, Commissario crociere Venezia) e operatori che gravitano intorno al porto di Venezia”.

Il vicesindaco ha sottolineato l’importanza dei dati registrati dall’”homeport”: 197mila passeggeri nel 2022 e 900mila previsti nel 2027: “Puntiamo ad accogliere turisti di qualità, che possono fermarsi più giorni nella nostra città, visitare luoghi diversi, usufruire dei servizi offerti e consentire a tante attività e imprese dell’indotto di continuare a lavorare. L’homeport permette di valorizzare un turismo di alta gamma e non ‘mordi e fuggi’, che arreca più danni che benefici”.

“Fondamentale – ha continuato Tomaello – il progetto avviato per sensibilizzare e responsabilizzare i turisti che giungono a Venezia per illustrare loro, a bordo delle navi, le caratteristiche della città con un occhio di riguardo alla sostenibilità e all’ambiente: sarà indispensabile chiedere rispetto, facendo conoscere loro le peculiarità della città, informando che non si nuota nei canali o non si cammina a petto nudo. Un progetto in cui crediamo, che verrà realizzato con una molteplicità di soggetti, in rete. Un progetto che con il tempo porterà i suoi frutti”.