EditorialeProfughiAumentare la cooperazione tra i diversi livelli di governo del territorio: è questo l’obiettivo della cabina di regia sull’emergenza profughi decisa dalla prefettura di Venezia dopo un incontro con i sindaci della provincia, il capo dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, l’assessore regionale ai flussi sociali Manuela Lanzarin e i rappresentanti dell’Anci. Una struttura informale di monitoraggio con i rappresentanti degli enti locali per conoscere in tempo reale i flussi migratori decisi dal Governo e le soluzioni decise dal prefetto per l’accoglienza.

“Se poi – si legge nel comunicato diffuso ieri – a questo monitoraggio si volesse aggiungere l’intento propositivo di cooperare nelle scelte, la struttura da costituire potrebbe divenire la prima sede di immediata analisi e pre-definizione di tutte le problematiche afferenti i flussi migratori”.

Intanto il prefetto Domenico Cuttaia ha annunciato il prossimo arrivo in regione di altri 722 migranti. Secondo i conteggi del ministero dell’Interno, in Veneto sono 5.654 i profughi già ospitati e, spettandone al nostro territorio 6.446, resterebbe una quota residua di 792 persone da accogliere.