Si chiama “ICARUS Interreg V-A 2014-2020 Italia – Croazia (dove Icarus sta per “Intermodal Connections in Adriatic-Ionian Region to Upgrowth Seamless solutions for passengers), il progetto a cui la Città metropolitana di Venezia ha aderito e per il quale ha da poco portato a termine delle azioni finalizzate allo sviluppo della mobilità sostenibile.
L’iniziativa si poneva come obiettivo quello di migliorare i collegamenti di trasporto intermodale passeggeri e agevolare l’accessibilità sostenibile costa-entroterra. Per arrivare a questo l’ente metropolitano ha lavorato su più fronti, portando a termine tre azioni pilota: l’acquisto di due rimorchi portabiciclette, per un totale complessivo di 30 posti; lo sviluppo di una piattaforma ICT (Information and Communications Technology) sui temi dell’incidentalità, della mobilità e dei trasporti; l’ottimizzazione di un tratto di ciclabile sul fiume Dese (lungo la SP40 nel Comune di Venezia)
Nella prima delle tre azioni pilota Città metropolitana grazie all’acquisto di due rimorchi consentirà ora alle aziende di trasporto pubblico che dispongono di linee extraurbane di rispondere al principale obiettivo del progetto: migliorare le connessioni intermodali tra la costa e l’hinterland.
I ciclisti occasionali e i cicloturisti, potranno percorrere gli itinerari ciclabili di collegamento tra l’entroterra e la costa metropolitana, tornando comodamente in autobus, grazie all’utilizzo di questi rimorchi. I portabiciclette saranno utilizzati su linee extraurbane preventivamente approvate dall’Ente metropolitano.
La Città Metropolitana di Venezia ha, quindi, come seconda azione lavorato alla sistematizzazione e ottimizzazione di una serie di dati concernenti il sistema di mobilità, dei trasporti e dell’incidentalità stradale al fine di arricchire la piattaforma ICT esistente per rendere disponibili informazioni utili per i tecnici dell’Ente e gli stakeholders chiamati a prendere importanti decisioni per il territorio. Sulla piattaforma WebGis sono stati caricati i dati relativi a domanda e offerta di trasporto pubblico su gomma, flussi di traffico privato e incidentalità stradale.
In particolare, il lavoro di georeferenziazione degli incidenti sulle strade provinciali consentirà di effettuare un costante monitoraggio del fenomeno (tipologia di incidente, localizzazione, persone coinvolte, etc.) con lo scopo di pianificare ed applicare azioni di messa in sicurezza sulle infrastrutture gestite dall’Ente.
La terza e ultima azione prevedeva una serie d’interventi finalizzati a ottimizzare e mettere in sicurezza il tratto di ciclabile e la passerella sul fiume Dese lungo la SP 40 “Via Altinia” nel Comune di Venezia, considerata d’importanza strategica. Il progetto ha previsto l’adozione di sistemi di moderazione del traffico quali, ad esempio, attraversamenti pedonali a raso luminosi, piattaforme rialzate e segnaletica stradale di tipo verticale e orizzontale.
Le tre azioni pilota, abbinate alle iniziative di pianificazione in corso e alla redazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) metropolitano, avranno anche il compito di stimolare il cambiamento delle abitudini degli utenti verso soluzioni intermodali di mobilità sostenibile.