La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla pesca Giuseppe Pan, ha approvato il documento preliminare e il rapporto ambientale della futura carta ittica regionale. Si tratta di un passaggio intermedio e preliminare rispetto alle valutazioni ambientale strategica e di incidenza ambientale, che avvicina il traguardo dell’adozione del piano regionale di settore per le attività di pesca e di molluschicoltura.

“Con la riorganizzazione delle Province, determinata dalla riforma Delrio, la Regione ha dovuto assumere la gestione di alcune funzioni provinciali definite ‘non fondamentali’, tra cui la pesca – ricorda PanRagion per cui il Veneto deve dotarsi di uno strumento regionale di programmazione, un piano di settore complessivo, valido sia per le attività professionali che per quelle dilettantistiche e sportive, che sostituisca le ormai superare carte ittiche provinciali. La nuova carta ittica regionale nasce per salvaguardare gli stock ittici esistenti, preservare le specie autoctone ed contrastare la diffusione di specie alloctone, migliorare le condizioni dell’attività di pesca professionale e dell’acquacoltura incrementando occupazione e redditività, preservare gli ecosistemi e minimizzare i costi ambientali.  I principi e le linee strategiche sono già state condivise con le consulte regionali la pesca professionale per la pesca dilettantistica, ora la parola passa agli esperti che ci stanno aiutando a scrivere nel dettaglio la carta dei fiumi e delle lagune del Veneto”.

I due documenti preliminari approvati dalla Giunta censiscono gli 11 bacini idrografici del Veneto, popolati da 60 specie diverse di pesci di acqua dolce, e il sistema delle lagune venete, che conta una novantina di specie ittiche diverse e oltre  200 specie di molluschi e crostacei. Obiettivo ultimo del documento preliminare e del rapporto ambientale è indicare e prevenire criticità tra le esigenze di conservazione della fauna ittica e degli habitat e quelle del mondo della pesca e bilanciare in forma ottimale le esigenze di sviluppo produttivo e di miglioramento della pesca con quelle di sostenibilità ambientale.