Scavi per la rimozione dei fanghi dal fondo dei tre canali: Cagnan della Roggia, Buranelli e Cagnan Grando. Il sindaco Conte: «Intervento di portata storica»

 

Sono iniziati questa mattina i lavori di pulizia completa del fondo dei tre canali cittadini, Cagnan della Roggia-Siletto, Cagnan dei Buranelli e Cagnan Grando o della Pescheria.

L’intervento, che ha ottenuto il parere favorevole da parte di Genio Civile di Treviso, Ente Parco Sile e Soprintendenza Archeologica si è reso necessario per agevolare i flussi idraulici da monte mediante la rimozione di fanghi accumulatisi nel tempo (l’ultimo scavo risaliva al 2003).

Dopo la chiusura dei canali per l’abbassamento dei livelli delle acque per consentire i lavori di escavazione dell’alveo, nell’ordine, di Cagnan Grando o della Pescheria, Cagnan della Roggia/Siletto e infine del Cagnan dei Buranelli, si procederà all’asporto del limo di fondo per uno spessore di 40-50 centimetri nei punti di accumulo, e in seguito alla pulizia dei sottoponti mediante particolari attrezzature “canal-jet” per arrivare infine allo smaltimento del rifiuto fangoso.

In accordo con gli uffici regionali della pesca, prima dell’inizio degli scavi, grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione Pescatori Sile di Treviso è stata raccolta la fauna ittica.

«Tale lavorazione consentirà, in attesa della realizzazione delle nuove fognature, una maggior sostenibilità sia idraulica – con miglioramento dei flussi delle acque – che igienico -sanitaria», afferma l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Treviso Sandro Zampese.

«Inoltre, durante gli scavi sarà presente un archeologo incaricato dal Comune per la verifica di eventuali reperti storici».

«Nel caso di eventuali risparmi sulle lavorazioni si valuterà la possibilità di scavare anche il canale delle Convertite, lungo via Girolamo Emiliani, a completamento dell’intervento eseguito nel 2022 all’interno del compendio ISRAA».

«Inizia oggi un intervento di portata storica, in quanto va a ripulire completamente i canali cittadini, a distanza di 20 anni dall’ultimo scavo», le parole del sindaco Mario Conte. «Per questo tipo di lavori è stato necessario un importante coordinamento e per questo ringrazio l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese, gli Uffici comunali, il Genio Civile e l’associazione Pescatori, che stanno lavorando per la tutela del patrimonio paesaggistico e della fauna ittica».

I lavori avranno un costo complessivo di 400mila euro e dureranno circa 45 giorni.