Decine di colpi durante il ponte di Ognissanti in tutta la provincia di Treviso. A Spresiano i ladri hanno preso di mira anche le auto in sosta, a Montebelluna è stata rotta l’urna con le ceneri del marito della proprietaria, mentre a Treviso sono finiti nel mirino i quartieri della periferia
Il ponte di Ognissanti è stato caratterizzato da una vera e propria ondata di furti in abitazione in tutta la Marca trevigiana. Tra venerdì 1 e sabato 2 novembre, i “topi d’appartamento” hanno messo a segno decine di colpi, razziando preziosi, oro e gioielli.
A Spresiano, in via dei Cricchi, due ladri hanno scassinato diverse auto, come dimostrano i fotogrammi estrapolati dalle telecamere di videosorveglianza e finiti sui social. “Non biasimo chi si difende da sé”, ha commentato il sindaco Marco Della Pietra, a dimostrazione di un clima di crescente insicurezza.
Ma i furti nelle abitazioni sono quelli che destano maggiore allarme. A Casier, in via Peschiere, i malviventi si sono arrampicati su un terrazzo e hanno forzato una porta finestra, razziando gioielli e denaro. Stessa sorte per un’abitazione di via Goito a Frescada di Preganziol, dove la proprietaria, rincasando, ha visto i ladri fuggire. Anche a Vittorio Veneto, in via Einaudi, i ladri acrobati si sono arrampicati su un terrazzo per intrufolarsi in casa.
I colpi si sono susseguiti in diversi comuni della provincia: Castelcucco, Maser (con quattro villette svaligiate nella frazione di Crespignaga, in una delle quali è stata aperta una cassaforte), Montebelluna, Colfrancui di Oderzo, Monastier, Treviso (in via Olanda e a Santa Bona), Mignagola di Carbonera. Qui i ladri hanno praticato un foro su una finestra per entrare e trafugare oro e preziosi.
Un episodio particolarmente odioso è avvenuto a Montebelluna, dove i malviventi hanno persino aperto e rotto un’urna cineraria contenente le ceneri del marito della proprietaria. Un gesto vile e senza scrupoli, che ha suscitato profonda indignazione.
Di fronte a questa escalation di furti, c’è chi ricomincia a parlare di ronde anti-furto, forse non del tutto a torto. L’ondata di razzie nel week end di Ognissanti ha infatti lasciato un sentimento di insicurezza e vulnerabilità in tutta la Marca trevigiana.