Red Land – Rosso Istria: presentato in anteprima lo scorso autunno al Cinema Corso, il film di Maximiliano Hernando Bruno ha raccontato la tragedia delle foibe comuniste, grazie all’interpretazione dello stesso regista romano, di un’attrice emergente come Selene Gandini, del talentuoso sloveno Romeo Grebensek, di un bravo caratterista trevigiano quale Diego Pagotto e, infine, di un grandissimo veterano che risponde al nome di Franco Nero.

Oggi, martedì 5 febbraio, in 100 sale cinematografiche italiane, di cui una ventina nel Veneto, in occasione della “Giornata del Ricordo” (che sarà ufficialmente celebrata il 10 febbraio), verrà nuovamente proiettato Red Land – Rosso Istria, proprio per rievocare ancora le drammatiche vicende sofferte a partire dal settembre del 1943 dalle genti Istriane, Fiumane, Giuliano e Dalmate, perseguitate, ammazzate e cacciate dalle loro case e dalla terra in cui vivevano.

“La Regione del Veneto – ha spiegato l’assessore alla cultura, Cristiano Corazzari – ha voluto sostenere, insieme ad altri enti e istituzioni, la realizzazione di questo film per rendere omaggio ai tanti nostri connazionali che hanno pagato con la propria vita e con un dolorosissimo esilio il loro ‘essere italiani’, il loro sentimento di appartenenza alla patria”.

“La pellicola racconta il martirio della studentessa istriana Norma Cossetto – ha concluso Corazzari –, una delle tante vittime dell’odio anti italiano che portò al massacro di migliaia di innocenti. Eppure c’è ancora chi spudoratamente nega questa ignominiosa pagina di storia: come istituzioni abbiamo il dovere di rispondere a qualsiasi forma di vergognoso e inaccettabile revisionismo, di tutelare la memoria e far conoscere alle nuove generazioni la tragedia e l’esodo di un popolo”.

Il film è prodotto e distribuito da Venicefilm e da Treviso Film Commission (rivedi l’intervista a Gianni Garatti) con il sostegno della Camera di Commercio Treviso-Belluno (intervista al presidente Mario Pozza), della Regione Veneto a valere sul Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo, della Regione Lazio e in collaborazione con Rai Cinema, ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) e FederEsuli.