“Modifiche illegittime e dannose per l’area protetta. La Regione intende intervenire?”.

“Si tratta di modifiche con profili di illegittimità. Perché vengono riclassificate in modo peggiorativo le aree tutelate dalla Rete Natura 2000 e perché non sono state attivate le necessarie procedure di VAS e VINCA. Il tutto per stendere un tappeto rosso ai campeggi”.
Il giudizio è del consigliere regionale del PD Veneto, Andrea Zanoni, che entra così nel merito della terza Variante al Piano degli Interventi, adottata dal Consiglio comunale di Revine Lago e dell’Aggiornamento del Piano di Classificazione Acustica Comunale.
L’esponente dem, che ha presentato un’interrogazione sulla vicenda, fa in particolare riferimento alla scheda 2 (Ambiti urbani degradati) della variante al Piano degli Interventi, “che ridefinisce la scheda AGP6-R del Piano Ambientale del Parco dei Laghi della Vallata, con riguardo al rinnovamento del patrimonio edilizio e alla gestione degli spazi non edificati. Sono modifiche che costituiscono una vera e propria variante al Piano Ambientale e che, come tali, necessitano di valutazioni in materia di compatibilità naturalistica, ambientale, forestale, oltre che del parere della Soprintendenza per la tutela paesaggistica ed archeologica. Tutte valutazioni che risultano mancanti”.
Zanoni ricorda al proposito che “per l’area in oggetto è stata presentata al Comune di Revine Lago una proposta per la realizzazione di un agricampeggio, le cui dimensioni superano il perimetro dell’area rappresentata nella scheda 2”.
E ribadisce che “le previste modifiche al Piano di zonizzazione acustica, peggiorative perché innalzano i limiti, ed al Piano ambientale del Comune di Revine Lago, se approvate, avrebbero impatti pesantemente negativi sull’ambiente, sull’habitat e soprattutto sulla fauna e avifauna selvatica presente e sottoposta ai ferrei vincoli previsti per le aree ricomprese nella Rete Natura 2000″.
Di qui la richiesta di un chiarimento all’assessore regionale all’Ambiente circa l’intenzione della Regione di “intervenire presso il Comune di Revine Lago, a tutela del patrimonio naturalistico della zona”.