Il 16 Novembre la Regione Veneto ha deliberato la revoca del fondo di 263mila euro destinato al Comune di Giavera per la valorizzazione ambientale dell’area pubblica nel Parco di Santi Angeli e vocato al turismo familiare e naturalistico. La motivazione della giunta chiarisce che: “Non si ritengono conseguite né conseguibili le finalità del progetto che consistono nella valorizzazione turistico ricreativa dell’area”.

La vicenda. Le polemiche sulla realizzazione del progetto erano nate già in fase di esecuzione, quando le associazioni ambientaliste avevano contestato i lavori eseguiti nell’area verde per le opere di sbancamenti, costruzioni in cemento e prosciugamento di uno stagno. La successiva apertura della pista da motocross adiacente e affidata al Motoclub Montello aveva ulteriormente infiammato la polemica, in particolare per il pericolo di inquinamento acustico, dando origine a esposti e interrogazioni sollevati dal Movimento 5 Stelle, dall’associazione ambientalista Sos Anfibi, dal Gruppo Bosco Montello e dal Wwf, fino all’apertura di un’indagine da parte della Procura.

Le reazioni.Tutti i dubbi che abbiamo denunciato agli uffici regionali competenti – dichiara Simone Scarabel del M5S – sono stati confermati”.  Andrea Zanoni, consigliere regionale del PD conferma “E’ positiva la notizia della decisione da parte della Giunta di revocare i contributi per la realizzazione di lavori nell’area della pista di motocross. Tutto questo avviene alla luce della nostra segnalazione riguardante un iter che era lacunoso e pasticciato. L’obiettivo essenziale in questi casi è esigere ed ottenere la massima trasparenza e regolarità delle procedure, visto che ci troviamo di fronte ad interventi che godono di risorse pubbliche”. Ricevuta la comunicazione dalla Regione Veneto, la giunta comunale di Giavera ha 30 giorni per raccogliere tutti gli elementi per predisporre le controdeduzioni da rivolgere a Venezia.

Alessandra Fraschini

Motocross_jump_2008