Reyer Venezia-Wolves Vilnius - foto Notizieplus
Reyer Venezia-Wolves Vilnius - foto Notizieplus

Reyer Venezia-Wolves Vilnius, partita pesantemente condizionata dalle assenze in casa orogranata, nonché dall’evoluzione del mach nell’ultimo periodo di gioco, si conclude con il risultato di 57-75.

L’Umana Reyer chiude così l’avventura in EuroCup, poiché, da possibile scontro diretto per il sesto posto, con questo risultato diventa ininfluente l’incontro dell’ultimo turno interno nella fase a gironi, in programma martedì 30 gennaio, alle 20, con il Prometey, che comunque aveva già complicato la situazione per le speranze della Reyer andando a vincere a Belgrado contro l’Hapoel Tel Aviv.

La cronaca.

La Reyer, già priva di Tucker, Parks e Kabengele per infortunio, deve rinunciare anche a De Nicolao, che ha accusato un blocco cervicale durante il riscaldamento, mentre Wiltjer, pure in campo come a Tortona, è però condizionato dalla sindrome influenzale che gli ha anche impedito di allenarsi. Il quintetto iniziale proposto da coach Spahija vede pertanto Spissu, Heidegger, Casarin, Simms e Tessitori.

Primo quarto. Buon inizio per i padroni di casa, grazie soprattutto ai canestri di Heidegger, fino al 10-6 del 4′, dopo aver raggiunto l’8-3 al 3′, seguito dal secondo fallo di Simms. Successivamente, però, gli orogranata si bloccano in attacco. Ne approfittano gli ospiti del Vilnius, i quali, sfruttando anche i 5 rimbalzi offensivi, riescono a rimontare punto su punto e, con un solo libero e un canestro di Wiltjer nella seconda parte di del periodo per la Reyer, il primo quarto si conclude 15-15. Tanti i tiri da 3 sbagliati (le statistiche dicono infatti, dopo 10′, 1/7 per gli orogranata e 1/8 per i lituani).

Secondo quarto. Il secondo periodo di gioco inizia con il secondo fallo anche di Wiltjer e il primo sorpasso di Vilnius, firmato Zemaitis, per il 15-17 al 12’30”. Dopo 4′, è Spissu che torna a muovere il punteggio per gli orogranata, servendo anche assist, tra i quali quello per la tripla di Simms, seguita a quella di Casarin, con l’Umana in vantaggio 23-19 a metà periodo. Dopo il time out televisivo, ancora Simms sugli scudi, il quale tuttavia spende anche il terzo fallo al 17′, così i lituani si portano nuovamente avanti fino al 25-28 del 18′, e time out chiesto da coach Spahija. La Reyer reagisce, superando Wolves 31-30 nell’ultimo minuto, anche se Zukauskas allo scadere riporta i suoi in vantaggio. Si va all’intervallo lungo sul punteggio di 31-32.

Terzo quarto. Al rientro dagli spogliatoi, continuano le difficoltà in attacco per i padroni di casa, tant’è che Vilnius riesce a portarsi fino al 31-37 al 21’30”. Tessitori dà la scossa ai suoi compagni, grazie a una serie di rimbalzi offensivi prima e dopo la bomba di Casarin che sblocca gli orogranata al 23′, seguita da un canestro dello stesso Tessitori e da un tiro dall’arco di Heidegger, servito dall’assist dietro la schiena di Casarin, che vale il sorpasso sul 38-37. La Reyer aumenta il livello della difesa, e coach Pacevicius è costretto a chiedere il time out, dopo la quarta tripla (su 7 tentativi) di Heidegger e la schiacciata del 43-39 al 26′ di Tessitori. Allo stesso centro orogranata, tuttavia viene successivamente fischiato un fallo antisportivo, al 29’30”, a seguito del quale gli Wolves pareggiano a quota 47.  Spissu però piazza la bomba del 50-47, punteggio con cui si conclude il terzo periodo di gioco.

Ultimo quarto. L’ultima frazione del match non inizia bene per l’Umana: il canestro pesante e un tiro da 2 di Kozys, oltre al sorpasso di Thurman, valgono il 50-54, con coach Spahija costretto a  spendere due time out nei primi 4′, nei quali la Reyer mette a segno solo un libero, con Tessitori, a fronte dei 14 punti di Vilnius. I lituani allungano in doppia cifra sul 51-61, con un tiro dalla lunga distanza di Zukauskas. I time out però non riescono a sortire l’effetto sperato per Venezia: infatti non cambia l’inerzia e neppure l’emorragia di palle perse da parte dei padroni di casa. Oltre a questo, ecco i nervi a fior di pelle, tanto che viene fischiato un tecnico per proteste a Heidegger, e successivamente viene espulso Casarin –  decisione che non manca di suscitare dubbi – dopo l’instant replay per valutare un contatto con Thurman, con quest’ultimo che, dalla lunetta, fa avanzare i suoi per il 51-63 a metà della frazione di gioco. Il primo canestro su azione per la Reyer arriva dopo 6′, e porta la firma di Heidegger, che ricuce almeno in parte il divario fino al 54-65 al 36’30”, ma restano comunque troppi i tiri liberi sbagliati. Vilnius si avvantaggia così fino al 54-73 e poi chiude i conti per 57-75, risultato con cui Reyer Venezia-Wolves Vilnius si conclude.

Tabellino

Parziali: 15-15; 31-32; 50-47.

Umana Reyer Venezia: Spissu 5, Tessitori 13, Heidegger 19, Casarin 8, De Nicolao ne, O’Connell, Janelidze, J. Brooks, Simms 7, Wiltjer 5, Vanin ne. All. Spahija.

Wolves Vilnius: Sulaimon ne, Mekowulu 12, G. Brooks 11, Zukauskas 9, Miniotas, Zemaitis 9, Thurman 14, Kozys 6, Berucka 5, Taylor 9. All. Pacevicius.