La Sala delle Donne approda a Carbonera: sabato 26 febbraio alle ore 15 l’inaugurazione in Sala Aldo Moro

Conversazione pubblica sullo STEM con Emma Dalla Libera, scienziata e ricercatrice, evento in presenza e in streaming

 

La Sala delle donne di Treviso, la prima galleria itinerante (e vivente) di ritratti di donne “emblematiche e significative nei vari settori” approda a Carbonera (TV) il prossimo sabato, 26 febbraio, alle ore 15, con l’inaugurazione in Comune in sala Aldo Moro.

L’evento è previsto in presenza, con green pass e mascherina FPP2, previa prenotazione (telefonando allo 0422.691115 o scrivendo a servizisociali@carbonera-tv.it) e in streaming su youtube.

Dopo i saluti e l’introduzione del Sindaco Federica Ortolan, interverrà Valentina Cremona, presidente provinciale di Terziario Donna-Confcommercio, Gruppo che ha ideato e promosso la Sala delle Donne di Treviso. L’evento prevede una conversazione, sui temi della parità di genere, dello stem e dell’inclusione femminile, con Emma Dalla Libera, fondatrice dell’Associazione Onlus “Ogni giorno per Emma”, scienziata e ricercatrice, una delle 9 protagoniste ritratte nella Galleria.

L’acronimo STEM indica l’ambito scientifico e tecnologico, area di studio dal quale spesso le donne sono state escluse o portate storicamente ad autoescludersi, un tema di grande rilevanza per il futuro lavorativo e culturale delle donne su cui il Comune di Carbonera intende portare una riflessione alla vigilia dell’inizio del mese di marzo, tradizionalmente dedicato alle donne.

La Galleria della Sala delle Donne sarà visitabile, presso la sede municipale di Carbonera, dal lunedi al mercoledi dalle 15 alle 19 e il venerdi dalle 9 alle 13.

La Sala delle Donne è stata inaugurata a Treviso lo scorso 24 settembre: è un progetto itinerante che è già stato esposto presso la sede della Provincia al S. Artemio. Dopo Carbonera, dove resterà fino all’11 marzo 2022, farà varie tappe, nei comuni di Pieve di Soligo, Villorba, Motta di Livenza, Oderzo, Spresiano, Castelfranco e poi anche presso i Comuni che fanno capo alla Commissione Intercomunale Pari Opportunità di Casale, Casier, Preganziol, Zero Branco, Marcon, Mogliano.

La Sala delle Donne è un progetto di Confcommercio che prende le mosse dalla galleria di Laura Boldrini realizzata nel 2016 a Montecitorio, gode dell’Altro Patrocinio della Camera dei Deputati, il supporto istituzionale di Prefettura, Provincia, vede il coinvolgimento dell’Università Cà Foscari e della Società Italiana delle Storiche.

Comprende 9 ritratti e porta due grandiose firme, le preziose matite del TCBF per i ritratti, e l’autorevole penna del Festival Letterario Carta Carbone, che ne ha curato le biografie grazie alla passione della sua fondatrice, Bruna Graziani.

La mostra esprime un potente messaggio, rivolto soprattutto alle ragazze: “la prossima potresti essere tu” e porta, oltre all’esempio e al ritratto di Emma Dalla Libera, i ritratti di Antonietta Giacomelli (storia ed emancipazione femminile), Marina Salamon (imprese e professioni), Elena Casagrande (cultura), Silvia Marangoni (sport), Maria Luisa Napolitano (magistrato, diritti di genere), Luisa Tosi (scuola e formazione), cui si aggiungono quelli delle scomparse Tina Anselmi (prima donna Ministro) e di Maria Pia Dal Canton (entrambe politiche e insegnanti in un unico ritratto).

Per il Sindaco Federica Ortolan – l’inaugurazione di questa mostra: “è un segnale forte che intendiamo dare alla popolazione, soprattutto alle ragazze. Il progetto mi ha convinto subito, ha il vantaggio di essere itinerante e quindi può divulgare il messaggio in più territori. Mi ha colpito molto il messaggio di Emma, che si è resa disponibile a portarci la sua testimonianza in presenza, che non si dà mai per vinta, instancabile nella sensibilizzazione sulle malattie rare. Anche io mi unisco al suo messaggio: ci sono sempre due scelte possibili nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle. Ecco, io come Sindaco, nel mio piccolo Comune, anche con questa iniziativa, cerco di contribuire ad una maggior consapevolezza dei valori e della forza delle donne. Abbiamo attivato uno sportello per le pari opportunità per sostenere le donne, soprattutto se sono vittime di violenza, cui si aggiunge l’iniziativa “Ben nati a Carbonera” a supporto di famiglie con bambini 0-6 anni.”

Per Valentina Cremona – “è una soddisfazione vedere che il territorio accolga così favorevolmente questa inedita Galleria che nella sua semplicità espositiva, con la forza evocativa delle immagini e la potenza delle singole personalità, parla a tutti ricordandoci che la strada delle parità di genere è ancora lunga e nessuna conquista può darsi per scontata. Ci aspettano varie tappe, ognuna di esse aggiunge ricchezza.