Mister Paolo Zanetti ©Andrea Pattaro/Vision

Alla vigilia del match tra Salernitana  e Venezia, ecco le dichiarazioni di mister Paolo Zanetti, allenatore lagunare.
Innanzitutto Mister: con che spirito andrete là sapendo che la partita potrebbe non essere disputata?
“Noi agiamo nel pieno rispetto delle regole sportive, la Lega se dice che si giocherà noi scenderemo in campo. Il calcio da tribunale non mi compete, io parlo del calcio giocato. Noi andremo là a fare di tutto per vincere la gara, poi quello che succederà non lo so. Ma il regolamento sportivo parla chiaro e ci atteniamo alle regole. Combattiamo anche noi ogni giorno con questa piaga del COVID, che affligge tutti”.
Quanto a quello che, sempre causa COVID, sta succedendo altre gare, si può ancora parlare di campionato regolare?
“Quello che sta succedendo è chiaro e difficile da commentare. Noi come parte sportiva abbiamo un regolamento ben chiaro, che parla chiaro, se poi viene sorpassato dalla altre forze extra calcio io alzo le mani. Nel momento in cui noi abbiamo una Lega e una Federazione che impostano le regole, abbiamo sempre tenuto il calcio fuori da quello che è il resto del mondo sociale. Poi è un dato di fatto che chi andrà a fare il viaggio, con spese e rischi, siamo noi. Certo, quella che stiamo vivendo è una situazione nuova, diversa, che non decide la Salernitana, io non do certo colpe a loro. E’ intervenuto un ente, la Asl, e la difficoltà sarà quella che le regole siano uguali per tutti. Si rischia di creare altrimenti un precedente, in tal caso dovremmo fermare i campionati e rivederci a Covid finito”. 
Al di là di questi problemi, legati alla situazione COVID, qual è la vostra condizione?
Situazione nostra più che buona,  ci siamo presentati bene al ritorno dalle vacanze, ottima settimana di lavoro, pronti per la prossima gara che sarà tra poco. Stiamo bene, i due ragazzi a casa per Covid stanno diventando negativi, problemi particolari non ne abbiamo”.
Chi non sarà della gara  e chi rientrerà?
“Kiyine è fuori con problema muscolare, ma sarà della gara successiva. Squalificati Caldara e Tessmann, più due situazioni che domani valuterò. Rientra Fiordilino invece”. 
Cuisance è già convocato?
“Certo. Inoltre è in linea con il percorso vaccinale. E’ un giocatore che deve bruciare le tappe, che abbiamo preso per alzarci il livello tecnico, lo abbiamo individuato per trovare la caratteristica che avevamo perso con Maleh, cioè quella di centrocampista offensivo. Ha l’argento vivo addosso, non ha grandissima tenuta ma la scelta è stata fatta per avere più spessore a centrocampo. Al momento è una mezzala che può fare il play e il trequartista, ma può giocare a destra o sinistra, mi interessa che ci sia un ordine tattico in fase di non possesso”.
C’è il rischio di sovrapposizione in campo con Aramu?
“No anzi potrebbero duettare bene, perché in campo parlano la stessa lingua tecnica. Non ho visto questo pestarsi i piedi al momento”.
Come si prepara una partita sapendo che ci sono situazioni che potrebbero importi la rinuncia ad alcuni giocatori?
“E’ un problema che non mi voglio porre. Parto dal presupposto che per me i giocatori sono tutti importanti. Ci sono mille problematiche, non solo il Covid. Mi concentro molto su quello che facciamo noi più che su quello che fanno gli avversari. Noi domani andremo là a fare battaglia, se non si giocherà è un altro discorso”.
Quanto Le scoccerà non giocare, da uno a dieci?
“Dieci. Noi ci aspettiamo sempre di giocare, e non vogliamo non giocare per avere vantaggi, è una gara difficile,  noi prepariamo la gara per arrivare alla gara col motore bello acceso”.