Nella giornata di ieri, al compimento di una serie di accertamenti, i Carabinieri del Nucleo
Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Donà di Piave hanno proceduto
all’arresto di un cittadino albanese di 31 anni, residente in città, noto alle forze dell’ordine,
il quale custodiva nella propria abitazione un ingente quantitativo di marijuana.
In particolare l’uomo, privo di occupazione, è stato sottoposto a controllo poco dopo le 7 di
mattina mentre viaggiava a bordo della propria autovettura in via Barcis del centro
cittadino.
A quel punto il cittadino albanese si è mostrato ingiustificatamente agitato tanto da portare
i militari a procedere alla sua perquisizione e a quella del veicolo che ha dato esito
negativo. L’attività dei Carabinieri è però stata estesa al domicilio dell’uomo, sempre in
città, dove, in una stanza chiusa a chiave, posta al piano mansardato, sono stati rinvenuti
quattro borsoni che contenevano 48 buste termosaldate, alcune del peso di un etto, altre
di 500 grammi ed altre ancora da 1 kilogrammo, per un totale complessivo di oltre 31 kg di
marijuana. Tutto lo stupefacente è stato sequestrato così come una bilancia elettronica di
precisione ed un cellulare.
Per l’uomo, accusato di traffico e detenzione illeciti di sostanza stupefacente aggravato
dall’ingente quantità, si sono aperte le porte del carcere di Santa Maria Maggiore di
Venezia così come disposto dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica
lagunare.
La droga verrà sottoposta ad analisi ed i militari cercheranno ora di capire qual è il canale
utilizzato per l’approvvigionamento della sostanza.
Lo stupefacente, immesso sul mercato al dettaglio, avrebbe fruttato circa 150mila euro.