Lorenzetto: «Bene la scelta di Sani.In.Veneto di rimborsare il costo di tamponi, test rapidi e sierologici»

Un fondo speciale a cui le imprese potranno attingere fino al 31 marzo 2021 per il rimborso di tamponi effettuati in azienda, dei vaccini anti influenzali e delle visite specialistiche ed esami legati al Coronavirus.

È la novità lanciata da Sani.In.Veneto, il Fondo di assistenza sanitaria integrativa regionale della bilateralità artigiana, costituto dalle parti sociali venete di Confartigianato Imprese, CNA, Casartigiani, Cgil, Cisl, Uil che ha ulteriormente rafforzato la campagna di prevenzione al Covid-19 #Maicosìvicini avviata a marzo.

«Sebbene le pandemie non rientrino in genere tra le casistiche rimborsabili, Sani.In.Veneto amplia gli interventi a salvaguardia della salute dei propri iscritti alle prestazioni legate al Covid-19 – spiega Alfonso Lorenzetto, presidente di CNA territoriale Treviso e membro del cda del Fondo -. Con questo nuovo accordo tra le parti sociali si conferma la volontà di Sani.In.Veneto di stare dalla parte della salute dei veneti».

Il Sani.In.Veneto ha dunque previsto un rimborso sulle spese sostenute per i tamponi in azienda per tutti gli iscritti delle tre linee in cui è articolato il fondo sanitario integrativo, ossia i dipendenti artigiani (Sani.In.Veneto), in titolari artigiani (Sani In Azienda) e i famigliari di titolari e dipendenti (Sani In Famiglia): in particolare, sono rimborsabili i test effettuati a partire dal mese di settembre 2020 e fino al 31 marzo 2021.

 

 

Oltre ai tamponi, diventano rimborsabili ora anche i vaccini antinfluenzali e rimangono confermate le coperture per visite specialistiche, gli esami di laboratorio e altri esami diagnostici legati al Coronavirus.

Sono confermati fino al 31 dicembre inoltre gli indennizzi per quarantena e isolamento fiduciario o per ricoveri ospedalieri per Coronavirus, con il riconoscimento di una diaria.

«A metà marzo, con l’avvio dell’emergenza, Sani.In.Veneto ha dato il via ad una serie di importanti iniziative a sostegno delle imprese artigiane e dei lavoratori del Veneto, attivando interventi dal valore complessivo superiore al milione di euro – continua Lorenzetto -. Quando con l’autunno la situazione si è fatta di nuovo critica, abbiamo introdotto un forte intervento di supporto all’effettuazione di tamponi Covid per rafforzare la strategia anti-Covid. Tutelare le nostre aziende è sostenere la salute e l’economia».

Oltre al rimborso il Fondo ha tenuto in essere l’importante campagna di prevenzione con le aziende aderenti, che ora si arricchisce, dopo la promozione di materiale sanitario e termometri utili alla prevenzione, anche di un rimborso previsto per tamponi molecolari, rapidi antigenici e test sierologici IGC e IGM. È allo studio inoltre con il Dipartimento Prevenzione della Regione Veneto una campagna di prevenzione con unità mobili nel territorio veneto.

Continua in ultimo il servizio gratuito di supporto psicologico con EMDR Italia che si è rivelato un servizio importante per gli iscritti. Un team di psicologi e consulenti specializzati, sia in forma individuale che a livello aziendale, per far fronte alle problematiche legate all’epidemia come la gestione di stati d’ansia, la sottovalutazione o sopravvalutazione del rischio e le problematiche di rientro al lavoro. «In questi mesi – conclude Lorenzetto – il servizio è stato apprezzato e sono arrivate molte richieste per gestire le piccole e grandi paure legate alla situazione presente e futura».

Per informazioni dettagliate su modalità di adesione e rimborso: www.saninveneto.it