Nove figure professionali serie, con esperienze politico-amministrative alle spalle ed una grande attenzione alle problematiche della nostra Regione, da superare con idee riformiste ma concrete.
Sono i candidati trevigiani al consiglio regionale per la lista Daniela Sbrollini Presidente – Italia Viva, Civica per il Veneto, PSI e PRI. È infatti una coalizione coesa ed eterogenea, formata appunto da quattro diversi simboli, quella che sostiene la candidatura dell’onorevole Sbrollini alla carica di presidente della Regione Veneto alle elezioni dei prossimi 20 e 21 settembre.
Insegnanti e docenti, imprenditori, professionisti, dirigenti. Questi i principali profili dei candidati della lista Daniela Sbrollini Presidente nella Marca.
Capolista è Domenico Losappio, 40 anni, ricercatore universitario e membro del Consiglio Comunale della città di Treviso, si batte per le tematiche ambientali, culturali, della mobilità e della trasparenza nelle istituzioni, che intende sostenere anche in ambito regionale.
Al fianco di Losappio, poi, ben quattro donne. Si tratta di Stefania Aresta, 29 anni, fisioterapista residente a Salgareda, attenta ai temi della salute pubblica e delle pari opportunità; Rosy Gatto, 53enne, architetto ed imprenditrice, già consigliere comunale a Valdobbiadene, dove risiede, figura che crede nella storia e nelle potenzialità del nostro territorio, alla luce delle sue vocazioni naturali; quindi Diomira Lauri, 58 anni, imprenditrice con un passato da estetista residente a Treviso, attenta alle tematiche che riguardano commercianti ed artigiani, grazie alla propria consolidata esperienza sul campo; infine Alessandra Nava, avvocato penalista di 56 anni, anche lei residente a Treviso, convinta che la politica debba occuparsi maggiormente di temi quali il disagio sociale e la marginalità.
La squadra trevigiana è poi completata da: Attilio Biancardi, 76 anni, residente a Fonte, già dirigente d’azienda ed attivo in Confindustria oggi in pensione, nel 2012 nominato Cavaliere al merito della Repubblica, figura dalle importanti esperienze professionali attenta alle tematiche della semplificazione della burocrazia e alla finanza d’impresa; Bruno Donato, 55enne docente italo-canadese all’istituto Cerletti di Conegliano (sezione di Piavon di Oderzo) e residente a Ponte di Piave, che trova nella scuola la propria passione e nel diritto all’istruzione il proprio cavallo di battaglia; Sereno Milani, 70 anni, amministratore di più condomini nella provincia di Treviso, attento ai temi dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, dell’incremento della mobilità elettrica e del trattamento di rifiuti come fonte di energia; Andrea Minello, 41enne, docente in più istituti superiori di Treviso e residente nel comune di Villorba, persona che fa di parità di genere, giustizia sociale, diritti umani ed eco-sostenibilità i propri credo politici.
Una squadra, quella trevigiana, sostenuta con forza da Martina Cancian e Jacopo Lodde, coordinatori di IV per la provincia di Treviso.
«Esiste una terza via, oltre alla Lega che ha governato per 25 anni questa Regione e ad una sinistra che ha abbandonato lo spirito riformista della Leopolda per avvicinarsi alle idee del M5S, che seppur rispettabili non sono le nostre: questa terza via è il nostro polo riformista» sostengono Cancian e Lodde, «abbiamo quindi il coraggio di scendere in campo proponendo con forza e concretezza le nostre idee per questa Regione e con orgoglio presentiamo la nostra squadra, composta da esperienze, professionalità, maturità diverse, persone che con entusiasmo ci mettono la faccia nel portare il proprio contributo in questo progetto politico, che sarà riconosciuto come una sfida iniziale e un laboratorio politico nazionale». Quindi il tema della coalizione, che oltre ad Italia Viva e alla nuova Civica per il Veneto vede in campo PSI e PRI.
«È davvero una ricchezza poter collaborare per questo con diverse forze politiche storiche e civiche della nostra Regione» chiudono i due coordinatori trevigiani, «Siamo una squadra coesa, unità dalla voglia di poter migliorare la nostra bellissima Regione, proponendo anche uno stile e un linguaggio diverso del far politica: la gentilezza, l’educazione, la solidarietà, l’amicizia e la collaborazione».
A far loro eco anche i referenti del PSI Ottavio Pasquotti e Francesco Secchieri.
«Riformare: una parola che le liste collegate alla candidatura della presidente Daniela Sbrollini hanno dimostrato di saper concretizzare realmente a livello nazionale, con proposte legislative che, una volta attuate, hanno portato al raggiungimento di diritti importanti per i cittadini» sottolineano dal PSI, «A livello regionale riteniamo fondamentale l’istituzione dell’Assessorato alle nanotecnologie, quale risposta ad una società in continua evoluzione che quotidianamente cresce e si sviluppa attraverso processi innovativi».