L’ex sindaco di Abano terme e Montegrotto, Luca Claudio, è uscito ieri pomeriggio dal carcere Due Palazzi di Padova dove era rinchiuso dal 23 giugno scorso. Per lui, il giudice ha disposto l’attenuazione della misura cautelare stabilendo gli arresti domiciliari in una zona lontana dalle Terme. Claudio è stato scortato da uomini della Guardia di Finanza a Porto Levante, una frazione di Porto Viro, in provincia di Rovigo, dove l’ex sindaco ha preso in affitto un appartamento.

Claudio, che era stato rieletto nelle scorse amministrative per il secondo mandato, era accusato di aver percepito in otto anni tangenti per un valore di 524 mila euro per gare d’appalto relative a lavori effettuati nel suo comune. Reati per i quali il 20 dicembre scorso aveva patteggiato una pena a 4 anni. Ma i guai per lui non sono ancora finiti. La procura, infatti, intende avviare un altro procedimento a suo carico per una maxi tangente da 280mila euro promessa da imprenditori “amici” interessati a un bando di gara da 2,8 milioni di euro per la bonifica di una discarica a Giarre, in Sicilia. Per queste accuse in novembre gli era stato notificato in carcere un secondo mandato d’arresto.