In settimana l’Assessore Regionale all’istruzione Elena Donazzan ha fatto visita alla scuola primaria di Villarazzo, frazione di Castelfranco Veneto, piccola scuola che ha sede in uno stabile storico ma soprattutto può vantare un’eccezionale qualità della docenza.
“Sono stata in visita perché volevo approfondire i metodi di insegnamento che si applicano nella scuola primaria di Villarazzo – sottolinea l’Assessore Donazzan a margine – ho potuto ammirare bambini che in terza elementare fanno il coding, ovvero la programmazione del computer attraverso la matematica, che imparano l’educazione civica, musicando le regole di Covid attraverso il rap, che sanno fare lingue con la traduzione simultanea descrivendo ciò che vedono mentre passeggiano. Ho potuto vedere come si può fare apprendimento attraverso il divertimento grazie ad una comunità di docenti molto coesa”.
L’Assessore ha apprezzato il fatto che la scuola abbia aperto le porte ai tirocini formativi dei laureati e laureandi in Scienze della Formazione presso l’Università di Padova.
“Ho avuto occasione anche di conoscere la fortissima partecipazione da parte del Comitato dei Genitori – sottolinea ancora Donazzan -. Genitori che si occupano dell’accoglienza dei bimbi anche prima dell’orario scolastico, che sono sempre presenti anche quando c’è da dare una mano agli insegnanti, che si sono attivati per mettere in ordine la scuola, sopperendo a problemi di tipo finanziario”.
Nel corso della visita l’Assessore si è sottoposta ad una vera e propria interrogazione da parte dei ragazzi della classe quinta che le hanno chiesto tutto ciò che riguarda il ruolo, approfondendo in particolare il motivo che l’ha portata a svolgere l’incarico di regionale, regalandole al termine un tricolore con tutte le firme della classe.
“La scuola non è fatta di muri, ma è fatta di persone – ha concluso Elena Donazzan -; è la più alta organizzazione a densità di capitale umano e la differenza la fanno i maestri, gli insegnanti, con le loro motivazioni e la capacità di essere aggiornati. Ecco quel che ho trovato a Villarazzo, piccola frazione dove arrivano i bimbi dal circondario proprio per l’alta qualità dell’insegnamento che trovano. Un bene prezioso per tutta la comunità”.