«Vergogna! Mantenete i patti! I cittadini hanno il diritto di pronunciarsi sul loro futuro». La pattuglia di separatisti non ci sta e per tutti parla l’avvocato Marco Sitran, portavoce del movimento “Venezia e Mestre due grandi città”.

L’antefatto

Brugnaro rivolto ai separatisti: «Richiesta illegittima, assurda e fasulla». Un cartello con il leone e la scritta Autonomia, bandiere azzurre del comitato per l’autonomia di Mestre attaccano il Sindaco che si rivolge a magistratura e istituzioni nazionali. «Quello che sta succedendo è pazzesco», si sfoga Sitran, «c’erano dei patti sottoscritti che sono stati ignorati».

Sitran attacca ancora

«Una vergogna», ha protestato Sitran. «Dovete rivedere il vostro parere», ha detto tra gli applausi, «perché la nostra richiesta è legittima. Ai sensi dell’articolo 133 della Costituzione che non può essere modificato dalla legge Delrio. E della dichiarazione di tutti i candidati sindaci che si erano espressi l’anno scorso in favore della consultazione referendaria».

Gian Nicola Pittalis

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