La richiesta dello spostamento della pista ciclabile di Viale Montegrappa sull’altro lato del viale ha trovato d’accordo anche la Lega Nord, che da subito ha criticato l’intervento.

I commercianti
La raccolta firme organizzata dai 16 commercianti che hanno già scritto una lettera al sindaco Giovanni Manildo chiedendo lo stop dei lavori è affiancata da un’altra petizione, quella sostenuta dall’avvocato Giampiero Aloisi, che ha lo studio proprio in viale Montegrappa. Ma a Ca’ Sugana si tira dritto.
Il posizionamento della pista è stato scelto anche perché da quella parte c’è l’ingresso all’Appiani, e quindi i ciclisti non dovranno attraversare la strada per raggiungere la cittadella delle istituzioni e da lì anche viale Europa. Dovranno però farlo poco dopo per andare in viale XV luglio e percorrere poi il sottopasso di collegamento a San Giuseppe. E anche qui le polemiche non mancano.

Il fronte del no
Lì a sostenere il fronte del no alla pista ciclabile sono i residenti che hanno lamentato la vicinanza della pista ciclabile con le loro case, e il fatto che sarà realizzata tra il marciapiede e i parcheggi.
Anche lì però Ca’Sugana si dice certa dei suoi piani che spaziano su orizzonti larghi: l’amministrazione prevede un collegamento dalla Treviso Ostiglia fino al Duomo, pertanto se sua viale Montegrappa non è tornata sui suoi passi tanto meno sarà disposta a farlo su viale XV luglio.

Il progetto
Il progetto del percorso ciclabile poi proseguirà all’interno di porta Ss Quaranta dove verrà allargata la zona coperta dal porfido; la corsia ciclabile di borgo Cavour poi verrà portata fino al Duomo percorrendo via Canova sul lato oggi occupato dai parcheggi.

Gian Nicola Pittalis

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