operazione acque sicure
operazione acque sicure

L’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Venezia, con il concorso di tutte le articolazioni operative del Settore lagunare, sabato pomeriggio ha proseguito i controlli disposti dal Questore Masciopinto, finalizzati a contrastare il fenomeno della velocità nei canali navigabili della Laguna e la conseguente sinistrosità nautica.

Nel corso dell’attività, svolta a San Giuliano e nei pressi dell’isola della Certosa, sono state controllate una decina di imbarcazioni i cui motori sono risultati tutti in regola: a seguito dei controlli messi in campo, infatti, numerose barche sono state rimesse in sicurezza e riportate alla potenza originaria.

A seguito dell’attività sono state sottoposte a sequestro amministrativo 4 imbarcazioni, affidate in custodia giudiziale ai proprietari,  sulle quali  risultava installato il “power lift”, un meccanismo che consente di alzare il motore per navigare in secca e aumentare la velocità. Tali finalità sono di per se’ sono già vietate dal codice della navigazione, ma l’installazione di tale meccanismo, che può essere manuale o elettronico e a volte nemmeno omologato,  richiede la nuova omologazione anche dell’imbarcazione perché  ne varia le caratteristiche costruttive.

La pericolosità del power lift deriva anche dal fatto che spostando il baricentro del motore aumenta la pressione sullo specchio di poppa, che potrebbe quindi rompersi con il conseguente pericolo che il motore possa finire all’interno dell’imbarcazione o in acqua. Inoltre, in caso di sinistro, tale modifica alle caratteristiche costruttive dell’imbarcazione può comportare la rivalsa dell’assicurazione sul cliente, atteso che si tratta di una modifica non omologata a norma di legge, così come avviene per i motori maggiorati. La contravvenzione in questo caso è di  229,50 euro, e per ottenere il dissequestro dell’imbarcazione è necessario o rimuovere il power lift o riomologare l’imbarcazione. 

Nel corso del controllo è stato sanzionato anche un tassista per il moto ondoso causato dell’elevata velocità di navigazione con la quale si stava recando al Lido.

Continua, quindi, incessante l’attività di controllo della navigazione da parte della Questura di Venezia che anche in questa occasione ha dislocato in laguna 2 acquascooter, 2 Volanti lagunari, e un’imbarcazione classe Squalo utilizzata come cabina di regia.

Alle attività in acqua hanno concorso anche gli specialisti dell’Ufficio Volanti, nonché un elicottero del X Reparto Volo di Venezia, dotato di videocamera, che ha inoltre sorvolato l’area interessata dalle operazioni di Polizia.

Le unità impegnate hanno anche effettuato un soccorso tecnico di una imbarcazione trovata in avaria, rimettendone in funzione il motore.