Un momento del tavolo sull'emergenza idrica a Palazzo Chigi, Roma, 1 marzo 2023. Nel corso del tavolo sulla crisi idrica si è convenuto di affrontare la questione idrica a fronte della siccità in corso "istituendo a Palazzo Chigi una Cabina di regia tra tutti i ministeri interessati per definire un piano idrico straordinario nazionale d'intesa con le Regioni e gli Enti territoriali per individuare le priorità di intervento e la loro adeguata programmazione, anche utilizzando nuove tecnologie" e "avviando una campagna di sensibilizzazione sull'uso responsabile della risorsa idrica". Lo comunica Palazzo Chigi. Altre azioni saranno un decreto legge e l'individuazione di un commissario straordinario. ANSA/ UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI/ FILIPPO ATTILI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK +++

L’Assessore ll’Agricoltura della Regione del Veneto, Federico Caner, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni apprendendo ciò che è emerso oggi al termine del Tavolo sull’emergenza idrica a Palazzo Chigi.

“La scelta del Governo di individuare un commissario straordinario, con poteri esecutivi, consentirà di gestire in modo più efficiente la risorsa idrica ma anche progettare e realizzare invasi e opere strategiche strutturali per il futuro. Per affrontare la siccità la strada intrapresa dal Governo è quella che auspicavo e che avevo avanzato anche come coordinatore della commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni.”

“In Veneto, la mancanza di acqua irrigua mette a rischio i 7 miliardi delle produzioni agricole venete, di cui molte di eccellenza. Poter contare su un unico interlocutore, su una cabina di regia fra i ministri interessati e sulla semplificazione delle procedure per gli interventi necessari, ci permetterà di intervenire in maniera congiunta di fronte ad un problema che rischia di innescare anche tensione sociale”.

“La questione idrica riguarda tutte le regioni e solamente la definizione di un piano idrico straordinario nazionale, adottato d’intesa con le amministrazioni regionali e gli Enti territoriali, potrà non solo individuare le priorità di intervento ma anche la loro adeguata programmazione – prosegue Caner -. Per gestire questa emergenza abbiamo bisogno, infatti, di avere interlocutori, norme e risorse che garantiscono sostegno e copertura del fabbisogno di cui anche il Veneto ha realmente bisogno”.