Unità cinofile per combattere lo spaccio sulle spiagge, soldati dell’esercito a sostegno delle forze dell’ordine e più agenti per la stagione estiva da impiegare fin da maggio. Questo è il contenuto del vertice sicurezza in Prefettura convocato dal Prefetto di Venezia Domenico Cuttaia alla vigilia dell’avvio della stagione turistica: il sindaco Zoggia chiede la possibilità di utilizzare le unità cinofile contro lo spaccio di droga e di avere più rinforzi per la stagione estiva compresi i soldati del Reggimento Serenissima.

Presenti anche l’assessore alla sicurezza Luigi Rizzo e il comandante della Polizia Locale Claudio Vanin e agli altri sindaci del litorale. “La mia prima richiesta, che è una novità per la nostra località ma che è già stata adottata da città come Venezia, è quella di poter utilizzare delle unità cinofile da parte dei nostri agenti di Polizia Locale per combattere il fenomeno dello spaccio di droga – spiega Zoggia – Sul modello di altre città del Veneto come Venezia e Padova, ho chiesto al Prefetto di valutare la possibilità di inviare anche a Jesolo qualche soldato del Reggimento Serenissima dei Lagunari per aiutare le forze dell’ordine nel presidio del territorio – continua Zoggia – Ho ricordato che attualmente il commissariato è in difetto di 8 unità, quindi Jesolo ha bisogno assoluto di rinforzi. Al vertice in prefettura è intervenuto anche il procuratore aggiunto antiterrorismo Adelchi D’Ippolito che ci ha confermato come non esista alcun allarme in questo momento e nemmeno nelle prossime settimane”.

Ma cosa pensano gli albergatori jesolani?

In merito alla soluzione prospettata dal Sindaco Zoggia, abbiamo intervistato ALESSANDRO RIZZANTE neo Presidente (eletto i primi di Maggio) di AJA Associazione Jesolana Albergatori, realtà che rappresenta buona parte degli oltre 350 alberghi di Jesolo. “A mio giudizio, il sindaco Zoggia ha voluto così interpretare l’esigenza di tutela della sicurezza della città richiedendo la presenza di operazioni interforze che comprendano uomini di Polizia locale, Pubblica sicurezza e anche Esercito, insieme per la tutela non solo delle spiagge, ma di tutta la città – commenta Rizzante – L’esercito non sarà chiamato a presidiare la spiaggia contro il pericolo del terrorismo, ma ad integrare le forze già sul territorio per disporre di un numero adeguato di uomini a sicurezza della città. Io credo che la presenza di un interforze nelle piazze e nelle strade di Jesolo aumenti la sicurezza percepita nei residenti e nei turisti. Non la vedo, quindi, una richiesta negativa, se inserita in questo contesto”.

Alessandra Fraschini