Tre serate intense di Cinema del reale per offrire il meglio del Sole Luna Doc Film Festival 2020, la rassegna internazionale di cinema documentario che da 15 anni si tiene a Palermo e per affermare l’importanza di trovare nuove formule per fare cultura e stare insieme anche in tempo di pandemia. Sarà un’edizione del tutto nuova quella di Sole Luna Sguardi Doc in programma a Treviso dal 4 al 6 settembre. Un’edizione en plein air che accenderà i riflettori non solo sul cinema e il mondo che cambia ma sulla città, la bellezza delle sue strade e dei suoi palazzi, la sua vitalità culturale, l’impegno di artisti, operatori culturali ed associazioni per riuscire a convivere con il virus senza arrendersi.

Non a caso il programma prenderà il via dalla Barberia, dalla Chiesa di San Gregorio Magno, che è stata una delle sedi del festival trevigiano insieme a Ca’ dei Ricchi, dove però per la prima volta dal 2014 non ci saranno proiezioni. La chiesa sarà invece il punto di partenza per un percorso in bicicletta organizzato insieme all’associazione Grande Raccordo Ambientale, fino alla nuova location all’aperto della rassegna: il Prato della Fiera, luogo di rigenerazione urbana e teatro di eventi, scelto per rispettare le esigenze di sicurezza e distanziamento fisico imposto dal Covid.

“Le parole chiave del XV Sole Luna Doc Film Festival sono state giovani e archivi. Anche qui a Treviso proietteremo i film che seguono queste due direttrici che ci sembrano le migliori per ritrovare la strada dopo questi mesi di smarrimento. Anche per quanto riguarda gli eventi speciali abbiamo scelto di puntare sul tema che forse più sta a cuore alle giovani generazioni: la sostenibilità ambientale”, dice Lucia Gotti Venturato presidente di Sole Luna Festival. “Non a caso – dicono i direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura – apriremo il programma di quest’anno pedalando verso i luoghi del Festival. Sarà un weekend intenso, ricco di appuntamenti che offrirà tanti spunti di riflessione sulla nostra contemporaneità e i cambiamenti in atto. Soprattutto sarà una edizione all’insegna della collaborazione e della rete con tante associazioni culturali della città”.

12 le proiezioni in programma di cui 10 film in concorso al XV Sole Luna Festival tra lungo e cortometraggi e 2 film fuori concorso: “In un Futuro Aprile” di Francesco Costabile e Federico Savonitto (Italia 2019, 78’) che saranno presenti l’ultima sera alla proiezione del film e a cui verrà consegnato il premio “Rubino Rubini”; e “L’uomo che rubò Bansky”, di Marco Proserpio (Italia 2018, 90’) proposto al festival in collaborazione con l’associazione Anthropica. Tre i lungometraggi scelti tra i film premiati a Palermo: “La nostra strada” di Pierfrancesco Li Donni (Italia 2020, 69’), tra i vincitori dell’ultimo Biografilm di Bologna; “Campo” di Tiago Hespanha (Portogallo 2019, 100’); e “Mrs. F.” di Chris van der Vorm (Olanda 2020, 77’). Otto, invece, i cortometraggi provenienti da varie parti del mondo che chiuderanno la serata finale di domenica 6 settembre a partire dalle 22 e sforando la mezzanotte: “Aagaswadi” di Ramesh Laxmanrao Holbole (India 2018, 20’), “Ayana” di Aidana Topchubaeva (Kyrgyzstan 2019, 21’), “Comrades” di Kanas Liu (Hong Kong China 2019, 15’), “Gando” di Teymour Ghaderi (Iran 2019, 8’), “Lui e io” di Giulia Cosentino  (Italia 2019, 13’), “Makun (No Llores): Dibujos en un C.I.E.” di Emilio Martí López (Spagna 2019, 30’), “Pratomagno” di Gianfranco Bonadies e Paolo Martino (Italia 2019, 29’) e “The angel of history” di Eric Esser (Germania 2019, 10’).

Il festival si svolgerà in collaborazione con Prato in Fiera e Cineforum Labirinto che dall’inizio dell’estate hanno animato il Prato della Fiera, ed in partnership con Treviso Suona Jazz FestivalAnthropica e Tra Treviso Ricerca Arte. Novità di quest’anno anche un tour sui luoghi diventati set cinematografici, organizzato insieme all’associazione Cineforum Labirinto. Il percorso svelerà le ambientazioni di diversi film: dall’indimenticabile commedia “Signore & Signori” (1965), ideata dallo sceneggiatore trevigiano Luciano Vincenzoni, fino ad opere come “Gli ordini sono ordini” (1972) di Franco Girardi, con Monica Vitti e Gigi Proietti, e “Le conseguenze dell’amore” (2004), firmato dal premio Oscar Paolo Sorrentino. L’itinerario condurrà inoltre i partecipanti alla ricerca degli edifici e degli altri luoghi che, a partire dalla fine dell’Ottocento, hanno ospitato proiezioni ed eventi di cinema a Treviso.

“Sosteniamo con convinzione il Sole Luna Doc film festival fin dal suo debutto a Treviso – dice Stefano Zanette, Presidente del Consorzio di tutela della Doc Prosecco – Questa manifestazione, negli anni, ha  saputo crescere, affermarsi e consolidare il favore del pubblico e dei partner che come noi vedono in questa iniziativa un’occasione di crescita capace di stimolare, attraverso un linguaggio artistico accessibile a tutti, la comprensione, la reciproca conoscenza e il dialogo tra tante diverse culture a livello internazionale. È proprio in un contesto internazionale infatti che il Consorzio Prosecco Doc prevalentemente si colloca e agisce, portando nel mondo un messaggio intriso dei valori che connotano e caratterizzano il proprio territorio di produzione: l’accoglienza, la cordialità, la convivialità e -primo valore fra tutti- la solidarietà”.

Si comincia venerdì 4 settembre alle 18,30 con “Bici, Sole Luna! Una geografia del cambiamento: da Vicolo barberia a Prato della Fiera in bicicletta”, l’evento organizzato in collaborazione con GRA, Grande Raccordo Ambientale. Un “taglio del nastro” simbolico per un’edizione insolita persino per il periodo in cui si svolge: l’estate anziché l’autunno come sempre. Prima di fermarsi al Prato della Fiera, la carovana su due ruote farà tappa alla sede Fiab e sulla Restera al Makallè, Osteria Altromercato, il locale innovativo della cooperativa Pace e Sviluppo che sposa prodotti locali con una filiera etica ed eventi culturali come il Treviso Suona Jazz Festival, tra i partner quest’anno di Sole Luna Sguardi Doc. Ad attendere il pubblico, l’esibizione di Alice Dal Col Trio.

Poi nuovamente tutti in sella per raggiungere il Piccolo Circo di Prato in Fiera. Il via alle proiezioni alle 20,30 con il film vincitore di questa edizione di Sole Luna Doc Film Festival: “La nostra strada” di Pierfrancesco Li Donni (Italia 2020, 69’) che racconta le giornate di quattro tredicenni del quartiere palermitano della Zisa, a Palermo, alla fine della scuola dell’obbligo. Un tema diventato ancora più importante oggi dopo il lockdown. A seguire “Campo” (Portogallo 2019, 100’) di Tiago Hespanha che racconta in maniera poetica le tante anime di uno stesso luogo e che si è aggiudicato il premio “Soundrivemotion miglior sound design” assegnato dal compositore e sound designer trevigiano Giovanni Schievano che curerà la presentazione del film.