Nel pomeriggio del 30 settembre scorso, i Carabinieri di Mestre, impegnati in
servizio di controllo del territorio, hanno riconosciuto nei pressi del centro un
cittadino tunisino sul conto del quale pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in
carcere in aggravamento all’ordine di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’uomo era stato arrestato lo scorso giugno quando, durante i servizi svolti nel
quartiere Piave, era stato fermato dopo aver occultato una dose di cocaina e, durante le
attività di perquisizione, visto ingerire degli ovuli.
Portato presso l’ospedale di Mestre, gli esami strumentali hanno messo in luce la presenza di alcuni ovuli, facendo scattare l’arresto con l’accusa di spaccio di sostanza stupefacente.
Dopo la convalida dell’arresto l’uomo era stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a cui però non ha mai ottemperato.
Le numerose violazioni, relazionate all’AG dai militari della Stazione di Mestre,
hanno consentito alla Procura di Venezia di richiedere un’ordinanza di custodia
cautelare in carcere in aggravamento alla precedente misura.
L’uomo dopo essere stato fermato e portato in caserma per gli atti di rito, è stato
portato nella Casa Circondariale di Venezia