Carabinieri in azione in terraferma veneziana - foto di repertorio
Carabinieri in azione in terraferma veneziana - foto di repertorio

Durante il weekend scorso è proseguita senza interruzione l’attività di controllo messa in atto sul territorio dagli uomini della Compagnia Carabinieri di Mestre con l’effettuazione di servizi mirati, per la prevenzione e contrasto di fenomeni di microcriminalità, della circolazione stradale e antispaccio nelle zone più “calde” di Mestre e Marghera.

I carabinieri della Stazione di Mestre, hanno dato esecuzione a un provvedimento dell’Autorità giudiziaria lagunare che ha inasprito la misura cautelare degli arresti domiciliari di un noto spacciatore tunisino di Mestre, sostituendola con la detenzione in carcere. L’arrestato, N.B.T., 40 enne, tunisino, era già noto per i suoi trascorsi penali per spaccio e per le inottemperanze alle prescrizioni della misura cui era sottoposto.

I controlli hanno dato ancora risultati con un altro giovane italiano che è stato sorpreso con circa 13 grammi di Marijuana durante una perquisizione. La droga era nascosta in un barattolo conservato all’interno di un magazzino di ricovero attrezzi della sua abitazione di Mirano.  Lo stupefacente è stato sequestrato assieme al telefono cellulare “dedicato” utilizzato dal 25enne, denunciato in stato di libertà.

Sono 7 invece le persone segnalate alla Prefettura di Venezia poiché trovate in possesso di stupefacenti. Si tratta di due giovani 20enni di Mirano, sorpresi con circa 2 grammi di marijuana. Un altro loro coetaneo, sempre di Mirano, è stato controllato a Marghera e trovato in possesso anche lui di una dose di marijuana. A Mestre sono stati controllati due amici di 27anni, un albanese e un italiano, trovati rispettivamente con una dose di marijuana e una di cocaina e un 22 enne mestrino, anche lui trovato in possesso di una dose di marijuana. Nel corso dell’ultimo controllo, anche un brasiliano, classe 95 è stato non solo segnalato per il possesso di circa 7 grammi di marijuana ma denunciato anche per il porto abusivo di oggetti atti ad offendere, nella fattispecie di un taglierino con lama di oltre 15 cm.

A corredo dell’attività più strettamente repressiva, i Carabinieri della Compagnia di Mestre hanno denunciato in stato di libertà altre tre persone:

–        M.N., 18enne di Mira, sorprese alla guida con un tasso alcolemico oltre il limite consentito per il quale gli è stata ritirata la patente, tra l’altro conseguita qualche giorno prima;

–        M.L. romena classe 91 per inosservanza del divieto di ritorno nel Comune di Venezia. La donna è stata controllata nel centro di Mestre, trasgredendo il divieto emesso dall’autorità lagunare per reati contro il patrimonio e della durata di 3 anni;

–        H.S. tunisino classe 90 è stato infine denunciato per evasione poiché durante il controllo dei carabinieri presso l’abitazione dove sta scontando la misura cautelare degli arresti domiciliari per spaccio di stupefacenti, si è fatto trovare all’esterno senza alcun giustificato motivo.