Operaio, incensurato e insospettabile, aveva avviato un’attività parallela: coltivare Marijuana, essiccarla e confezionarla per il mercato dello spaccio. I carabinieri della Stazione di Vescovana da qualche tempo lo tenevano d’occhio insospettivi dall’andirivieni anomalo per una zona così tranquilla, hanno quindi predisposto dei servizi di osservazione mirati, unitamente ai militari della Stazione di Boara Pisani.
Quando orami era fuor di dubbio che in quella casa si svolgesse un’attività illecita hanno proceduto alla perquisizione domiciliare. Una volta dentro l’appartamento, organizzato come una vera e propria serra, si sono trovati davanti una giungla domestica fatta di 60 piante di cannabis alte oltre un metro e mezzo, coibentata con teli, illuminata da lampade, con un sistema di climatizzazione ad hoc e impianto di irrigazione. In un altro locale, adibito all’essiccazione, hanno trovato ben 62 piante recise, foglie già secche, per un peso complessivo di circa 4 kg., due bilancini e materiale per il confezionamento. L’uomo è stato arrestato. Oggi il rito per direttissima davanti il giudice di Rovigo a cu i risponderà del reato di produzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.