Ritorna il 9 e il 10 febbraio l’appuntamento con il Carnevale di Sauris, uno dei più tipici e caratteristici dell’arco alpino.
Siamo tornati in Friuli. E come non potevamo farlo, richiamati dalle grida del Rölar e del
Kheirar? Sono loro le due maschere simbolo del Carnevale sauriano, questo piccolo e delizioso borgo incastonato nelle montagne della Carnia. Famoso per il prosciutto l’incantevole Sauris, per la birra artigianale, e per queste favolose maschere che da sempre intagliano le genti di qui. E poi le vestono con fantasia, utilizzando ogni sorta di materiale e indumento trovato in casa e nelle soffitte.
Il Carnevale di Sauris è ormai oggi una grande famosissima festa che inizia all’imbrunire la sera del sabato in un bosco a Sauris di Sopra con un corteo. Il Rölar e il Kheirar chiamano a raccolta le maschere e inizia la camminata notturna rigorosamente al lume delle lanterne, accompagnati dalla musica, on sosta brulè e tè attorno a un falò. Si cammina tutti insieme, gioiosi e vivaci, tra i sentieri e le stradine ricoperte di neve fino ad arrivare a Sauris di Sotto, dove la festa continua per tutta la notte, con canti, balli e assaggi dei prodotti più tipici. Per chi ha voglia di unirsi, maschere e lanterne possono essere noleggiate presso l’Ufficio Turistico di Sauris di Sotto.
