Ivan Javorčić, allenatore Venezia FC
Ivan Javorčić, allenatore Venezia FC

Oggi mister Ivan Javorcic, allenatore del Venezia FC, ha incontrato la stampa in videoconferenza, alla vigilia del match in casa del Südtirol. Ecco le sue dichiarazioni.
Mister, innanzitutto: si troverà davanti, come avversaria, una squadra che tanto Le ha dato. quali sono le Sue sensazioni?
“Penso che quando si tratta di emozioni, si debba essere sempre onesti: per me questa partita non può essere come le altre. Non tanto per il tempo passato insieme, ma per l’intensità delle emozioni, anche per come abbiamo vissuto il quotidiano, per quello che abbiamo costruito insieme, che rappresenta un unicum, qualcosa di particolare. Poi chiaro che si cercherà di essere competitivi e vincerla”.
In questa prima settimana completa di lavoro collettivo, quali progressi ha potuto constatare nella Sua squadra?
“E’ vero, forse questa è la prima settimana vera che facciamo tra di noi. Adesso, da questo punto di vista, è come fossimo in ritiro a Rogla, perché, per varie vicissitudini, da dieci giorni stiamo lavorando con i ragazzi al completo, le sensazioni sensazioni buone. Questo è solo l’inizio del nostro percorso, che sarà lungo, ma ci dà molta consapevolezza, stiamo ampliando le nostre conoscenze e la filosofia quotidiana. Si tratta di un processo che ci porterà ad essere sempre più competitivi”.
Il nuovo attaccante, Joel Pohjanpalo, secondo Lei ha le caratteristiche che mancavano all’attacco? Può essere già utile domani? E che cosa altro si aspetta dal mercato?
“Joel è un profilo importante, un giocatore con certo vissuto, ha fatto determinate categorie, porta esperienza e conoscenza. Per le sue caratteristiche: va ad ampliare le caratteristiche degli altri ragazzi portando qualche cosa di differente, e noi abbiamo proprio bisogno di qualcuno di diverso, anche di carattere. Sappiamo tutti che l’attacco era il reparto più in difficoltà, nel frattempo fare lavoro di pulizia, un lavoro d’ombra. Dal mercato mi aspetto un attaccante esterno. Nel frattempo penso che questo ragazzo ci possa dare una grande mano. Essendo il transfer arrivato, Joel è a disposizione e sarà tra i convocati. E’ arrivato da poco, ma ha alle spalle una certa preparazione di partite. Stiamo risolvendo tutte le problematiche che c’erano, stiamo mettendo a posto il puzzle, col tempo cresceremo”.
Si può dire che Mickaël Cuisance è un altro importante nuovo acquisto?
“Stiamo parlando di un giocatore di qualità, la sua scelta non è scontata né banale, quindi sì, per noi si tratta di una specie di nuovo acquisto. Quando un giocatore decide di rimanere, sicuramente il suo stato d’animo è in noi, si tratta di un giocatore che va a completare un reparto dove queste qualità mancavano, e ci darà chiavi di lettura importanti. La serie B la dobbiamo scoprire noi, ogni partita ci darà qualcosa, noi pertanto dovremo essere sempre più preparati, pronti e competitivi”.
Chi invece non potrà essere tra i convocati?
“Avevamo l’unico problema con Fiordilino che ha subito una piccola distorsione al ginocchio domenica scorsa, quindi purtroppo non sarà, domani, della partita, speriamo di recuperarlo domenica prossima. Chi avrà la maglia numero 10? Non conosco le dinamiche dei numeri. Posso dire però che Aramu non sarà convocato, per le ovvie vicende di mercato”. 

Come valuta il Südtirol?
“E’ una squadra in crescita, ha avuto vicissitudini all’inizio della stagione, ma ha intrapreso un certo tipo di cammino, e saranno più competitivi rispetto alla settimana scorsa. Sarà un avversario motivato, come importante sarà l’identità di gioco e l’ambizione di voler competere”.
Si aspettava di trovarsi di fronte, in panchina, proprio Leandro Greco?
“Con Greco abbiamo condiviso un anno incredibile, per l’intensità di risultati incredibili.  Nella mia esperienza al Sudturol ho avuto con lui una collaborazione di qualità. Lo considero una persona con le idee chiare. Ha deciso di rimanere a Bolzano, gli ho fatto un in bocca al lupo la settimana scorsa”.
Lo stesso mister Greco, all’antivigilia dell’incontro, ha dichiarato che sarà una partita a scacchi. Condivide questa affermazione?
“Lo sarà. Tatticamente ci conosciamo a vicenda, anche per via del vissuto di un anno insieme con questi ragazzi, ci sono tanti spunti e cose che si conoscono, è una partita che si giocherà nei dettagli, sarà importante la lettura dei momenti. Quindi, bisognerà capire di dover incidere nei momenti giusti, imparare a riconoscerli. I risultati dipenderanno soprattutto da questo. I dettagli faranno la differenza. Questo perché da una situazione di vantaggio poi ti puoi trovare con un goal subito, come ci è successo contro il Genoa. Ma imparando, poi, diventi più resiliente e hai più possibilità di vincere”.