Le indagini sull’omicidio di Vincenza Saracino, la 50enne brutalmente accoltellata agli inizi di luglio a Canizzano, sono giunte a una svolta decisiva. Gli investigatori dei Carabinieri hanno raccolto prove schiaccianti che puntano verso un unico sospettato: uno straniero, attualmente in fuga all’estero, probabilmente in Sudamerica.

Il delitto, avvenuto nel cortile di un’ex fabbrica abbandonata in via Maleviste, sembra essere stato il risultato di un raptus improvviso, un gesto di follia scatenato da motivi ancora da chiarire. Vincenza, conosciuta come Enza, è stata colpita con quattro fendenti tra viso e collo, morendo dissanguata.

L’avvocato Luigi Fadalti, che rappresenta la famiglia della vittima, ha recentemente incontrato il pubblico ministero Giovanni Valmassoi, coordinatore delle indagini. Fadalti ha espresso soddisfazione per i progressi dell’inchiesta, affermando che le indagini hanno raggiunto “un punto più che soddisfacente” e che i risultati sono arrivati come previsto.

La ricostruzione degli eventi suggerisce che Vincenza avesse un appuntamento con qualcuno quel fatidico giorno. Si era recata sul luogo in bicicletta elettrica, ignara del pericolo che l’attendeva. Il suo corpo è stato scoperto solo 24 ore dopo da una pattuglia dei Carabinieri, nascosto tra l’erba alta.

Gli investigatori hanno escluso fin da subito le piste del delitto familiare, passionale o della rapina. Il marito di Vincenza, con cui gestiva un sexy shop a Preganziol, si è dimostrato estremamente collaborativo. L’ipotesi più accreditata è che l’assassino sia una persona conosciuta dalla vittima, probabilmente legata in qualche modo all’attività commerciale della coppia.

Le analisi del cellulare di Vincenza, gli ultimi messaggi inviati e ricevuti, e i rilievi del RIS sulla bicicletta sono stati fondamentali per le indagini. La donna aveva fatto la spesa poco prima dell’omicidio, acquistando generi alimentari e una bottiglia di vino, tutti ritrovati sulla scena del crimine insieme alla sua borsa intatta, escludendo così l’ipotesi di rapina.

Nelle prossime ore è prevista l’emissione di un mandato di cattura internazionale. La famiglia di Vincenza spera ora che il colpevole venga presto assicurato alla giustizia, ponendo fine a questa dolorosa vicenda che ha scosso la comunità di Canizzano.

Le autorità continuano a lavorare per chiarire gli ultimi dettagli del caso, mentre l’attenzione si concentra sulla cattura del sospettato fuggito all’estero. La risoluzione di questo tragico omicidio sembra ormai imminente, promettendo di portare giustizia per Vincenza Saracino e conforto ai suoi cari.