Il sindaco di Montegrotto, Massimo Bordin, si è dimesso dal suo incarico. La decisione è la diretta conseguenza dello scandalo tangenti che da una settimana coinvolge l’amministrazione del comune termale. Queste le sue prime dichiarazioni dopo l’annuncio: “Ritendendomi estraneo alle accuse che mi vengono rivolte e per motivi di correttezza e trasparenza sono arrivato alla decisione di rinunciare al mio incarico. Così facendo, mi metto a completa disposizione degli inquirenti, auspicando che si faccia chiarezza sulla mia posizione nel più breve tempo possibile”.
Dopo i domiciliari per l’assessore all’Ambiente Marcolongo, accusato di aver intascato una tangente da mille euro per gli appalti del verde pubblico, il primo cittadino è finito nel registro degli indagati per corruzione, concussione e turbativa d’asta, anche in base alle rivelazioni dello stesso Marcolongo durante i primi interrogatori: secondo quanto dichiarato infatti, pare che a capo del sistema di bustarelle ci fossero proprio Bordin e il sindaco di Abano Luca Claudio. Entrambi hanno negato ogni loro coinvolgimento in fatti illegali e sono pronti a difendersi davanti alla giustizia.
Marco Mattiazzo