Nel tardo pomeriggio di lunedì 28 luglio, intorno alle ore 18:00, i Carabinieri del Nucleo
Radiomobile della Compagnia di Treviso hanno denunciato tre cittadini romeni — di 20, 24 e 38 anni — per i reati di tentata truffa e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.
I tre, tutti senza fissa dimora e con precedenti specifici, sono stati notati in via Roma, nel centro cittadino, mentre avvicinavano con insistenza alcuni passanti, proponendo loro l’acquisto di smartphone apparentemente di alta gamma a prezzi “vantaggiosi”. Il comportamento sospetto ha attirato l’attenzione dei militari, impegnati in un servizio di controllo del territorio.
Fermati per un controllo, i tre sono stati perquisiti. L’ispezione è stata estesa anche all’autovettura parcheggiata nelle vicinanze, risultata in loro uso. All’interno del mezzo, i Carabinieri hanno rinvenuto tre confezioni contenenti simulacri di iPhone 16 Pro Max da 512 GB, tutti con lo stesso codice IMEI e dotati di un falso sistema operativo Apple, non funzionante e pieno di errori.
I dispositivi, chiaramente contraffatti, sono stati sequestrati. I tre soggetti sono stati denunciati in stato di libertà.
L’operazione rientra nell’attività quotidiana di presidio e contrasto alle truffe e alla
commercializzazione di prodotti illeciti da parte dell’Arma dei Carabinieri, a tutela dei cittadini e della legalità sul territorio.
Si precisa che per la previsione costituzionale della presunzione d’innocenza, la responsabilità dei soggetti per i fatti a loro contestati sarà accertata definitivamente solo in seguito a sentenza di condanna passata in giudicato.