Diventa un caso seriale quello del piromane, ancora sconosciuto dalle autorità, che agisce indisturbato a Refrontolo (TV) e si diverte ad appiccare fuochi in giro per il paese.

Lo scorso aprile il piromane si era divertito dando fuoco alle pile di giornali accatastati dietro l’edicola di Edda Doro, pochi giorni dopo è stato spento un incendio in via Costa, dentro un cantiere di una casa in costruzione e questo fine settimana invece è toccato all’automobile di una ragazza residente in zona Molinetto della Croda.

I primi due episodi, molto slegati tra loro, non avevano fatto pensare ad un caso seriale, ma questo terzo episodio sta facendo riflettere le autorità sul ritenere che si possa trattare di un’unica persona (o persone) impegnate in questa malsana e malata pratica.

Gli agenti, dopo aver accertato che ad andare a fuoco era la gomma di una Opel, parcheggiata poco distante dalla abitazione della vittima, hanno ritrovato dei cubetti di “Diavolina”, il combustibile ad accensione rapida, utilizzato spesso per l’accensione di caminetti o griglie a carbonella.

Il fuoco non ha creato grossi danni grazie alla segnalazione tempestiva di un passante che, accortosi, ha segnalato l’accaduto alle autorità. Se non ci fosse stato questo, l’intera vegetazione adiacente all’automobile avrebbe potuto scatenare un incendio spaventoso con danni non quantificabili.

Matteo Venturini