In Trentino la coinvolgente esperienza che fa vivere
le realtà degli alpeggi, tra mucche da mungere e formaggi da impastare
Vita da malgaro. Per un giorno. In tutta la sua genuinità. E’ Albe in Malga che ritorna a incantare e coinvolgere.
A partire da fine giugno è stato di nuovo, come è da diversi, anni Albe in Malga, l’esperienza che il venerdì e il sabato all’alba, permette di vivere l’affascinante realtà dell’ alpeggio in quota scoprendo e sperimentando i ritmi e il lavoro dei malgari.
Albe in malga funziona così: si raggiunge la malga di primo mattino oppure si dorme direttamente lassù in quelle piccole e affascinanti casupole di pietra arroccate sulla vetta. E dopo la sveglia via, si parte attraverso i pascoli per il raduno del bestiame, poi si munge – sì, proprio così grandi e bambini provano a mungere ! – e infine si osserva il malgaro all’opera nelle operazioni di caseificazione. E il premio per l’alzataccia? Una gustosa colazione per tutti, con uova, formaggi, salumi, pane e torte rigorosamente fatte in casa.
Ad aderire all’iniziativa sono anche quest anno una trentina di malghe, coordinate dalle Strade del vino e dei sapori del Trentino, dalle Aziende per il Turismo e dai Consorzi turistici, che apriranno le porte al mondo dei turisti nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, il venerdì e il sabato all’alba.
Il programma delle realtà che partecipano, il calendario delle disponibilità e il costo sono consultabili su www.visittrentino.info
Credits: Daniele Lira Carlo Baroni