Il Comune di Treviso e il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale presentano il cartellone della stagione concertistica, la rassegna di danza “Calligrafie” e “Altri percorsi”

Sul palcoscenico celebri nomi della musica internazionale come Sergej Krylov, Alessandro Carbonare, Mario Brunello e l’enfant prodige Alexandra Dovgan

Per il concerto di Natale un tributo a Frank Sinatra con il baritono trevigiano Lucio Gallo e l’ensemble Claudio Chiara Quintet

Evento d’eccezione con Sergio Bernal nel cartellone della danza realizzato in accordo con Arteven

Con Alessandro Preziosi, Geppi Cucciari, Lodo Guenzi e Roberto Mercadini la rassegna Altri percorsi apre ai più diversi linguaggi della scena

 

Musica, danza, ma non solo. La programmazione 2022/2023 del Teatro Mario Del Monaco si arricchisce di tre nuove rassegne, presentate oggi in anteprima dal Comune di Treviso e dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale: la stagione concertistica, composta da sette differenti appuntamenti, la rassegna di danza “Calligrafie“, realizzata in accordo con Arteven, e “Altri percorsi“, una selezione di spettacoli che allarga la proposta del cartellone ai più diversi linguaggi della scena. Le tre rassegne vanno quindi a integrare il programma lirico e di prosa già presentato, arricchendo l’offerta del teatro trevigiano con grandi nomi del panorama musicale internazionale e con l’intento di attrarre un pubblico sempre maggiore.

La stagione concertistica

Il calendario concertistico della stagione 22/23 del Teatro Mario Del Monaco di Treviso, curato dal direttore artistico della stagione lirica e concertistica Stefano Canazza, si apre il 16 ottobre con un’ouverture d’eccezione: il Galà lirico in onore di Mario Del Monaco che, a 40 anni dalla scomparsa del grande tenore e a 11 anni dall’intitolazione del Teatro di Treviso, vuole rappresentare un primo passo verso un percorso di riscoperta e rivalorizzazione della figura dell’artista. Per l’occasione sul palcoscenico del teatro trevigiano si avvicenderanno alcuni tra i più amati e celebrati interpreti della scena internazionale, proponendo il repertorio operistico che ha reso Mario Del Monaco una delle stelle più fulgide della storia dell’opera lirica: Anna Pirozzi (soprano), Daniela Barcellona (mezzosoprano), Ramon Vargas (tenore), Lana Kos (soprano), Vladimir Stoyanov (baritono) si esibiranno al fianco di eccellenze trevigiane e venete il cui talento è riconosciuto in tutto il mondo come Riccardo Zanellato (basso), Walter Fraccaro (tenore), Lucio Gallo (baritono), Elia Fabbian (baritono) e Roberto Scandiuzzi (basso), oltre al soprano Francesca Pia Vitale e al tenore Davide Tuscano, proclamati lo scorso 11 giugno vincitori del 50° Concorso Internazionale per Cantanti “Toti Dal Monte”. Ad accompagnare le arie e i duetti sarà l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta dal Maestro Gianluca Martinenghi, mentre a condurre la serata sarà Livia Azzariti, da sempre volto della programmazione Rai.

L‘Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, questa volta sotto la direzione del Maestro Giancarlo Andretta, torna nuovamente protagonista il 15 novembre per un appuntamento fuori abbonamento, Natura, parte del più ampio progetto “Gocce musicali per la natura”, che vedrà anche la presenza dell’acclamata pianista Leonora Armellini. La rassegna continua poi il 22 dicembre con Concerto di Natale. Tribute to Frank Sinatra di Lucio Gallo e del raffinato ensemble Claudio Chiara Quintet, che per questo recital hanno riarrangiato per quintetto jazz alcuni tra i più famosi pezzi del cantautore statunitense, reinterpretati magistralmente dal grande baritono, ospite abituale delle più importanti sale da concerto e dei più rinomati teatri del mondo.
Il 28 gennaio 2023 sarà la volta di due altri grandi nomi del panorama concertistico internazionale: Sergej Krylov ed Edoardo Maria Strabbioli con il loro Recital per violino e pianoforte. Sergej Krylov, uno dei più affermati violinisti sulla scena mondiale, ed Edoardo Maria Strabbioli, pianista di estrema versatilità, si esibiranno su brani del repertorio di Brahms e di Ravel, creando un originale confronto tra due diverse concezioni della musica e della composizione.

Si riparte poi in primavera, quando il Del Monaco accoglierà il gradito ritorno di un trevigiano diventato uno dei più completi e ricercati artisti della sua generazione, la star internazionale del violoncello Mario Brunello. Nella serata dal titolo Concerto Italiano, il celebre violoncellista, accompagnato dai musicisti dell’orchestra barocca dell’Accademia dell’Annunciata guidata al cembalo da Riccardo Doni, presenterà un programma interamente dedicato a Bach e all’influenza che lo stile italiano ebbe sul celebre compositore di Eisenach.
Il cartellone concertistico si conclude poi con due appuntamenti ravvicinati nel mese di maggio: il Recital pianistico di Alexandra Dovgan (20 maggio), enfant prodige del pianoforte che a soli 15 anni ha già debuttato nelle più rinomate sale da concerto del mondo, e il Concerto sinfonico dell’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Benjamin Bayl: Alessandro Carbonare e Marco Scolastra (26 maggio) solisti d’eccezione per calare il sipario sulla stagione 2022/2023 del Mario Del Monaco.

“Calligrafie” rassegna di danza

Con la Stagione 2022/2023 il Teatro Stabile del Veneto riporta la danza al Teatro Mario Del Monaco e presenta una rassegna che vanta all’interno del programma, realizzato in accordo con il Circuito Multidisciplinare Arteven, nomi della scena nazionale e internazionale seguendo il filo della riscrittura di grandi classici, nella musica, nell’arte e nella danza, con una chiave di lettura espressamente contemporanea.

Ad inaugurare il cartellone una deliziosa versione danzata de Le quattro stagioni, proposta dalla Compagnia Opus Ballet con la coreografia di Aurelie Mounier, che apre una riflessione sul rapporto tra la natura, l’uomo e il tempo (20 dicembre). Si prosegue (1 febbraio) con uno spettacolo ispirato da uno dei più grandi talenti nato in terra trevigiana: Antonio Canova. Guidata dai coreografi Cristina Ledri e Cristiano Fagioli la RBR Dance Company in Canova svelato dà vita all’arte scultorea di un maestro inarrivabile.
Sempre nel segno delle riscritture la misteriosa Bayadére, il regno delle ombre (17 marzo) firmata da Michele Di Stefano per il Nuovo Balletto di Toscana e l’essenziale romeo e giulietta 1.1 (6 aprile) di Roberto Zappalà per la Compagnia Zappalà Danza. Il primo è un programma di serata che esalta il talento di uno straordinario gruppo di danzatori, portando lo spettatore in territori esotici astratti e affascinanti. Nel secondo invece bastano solo due danzatori per tracciare e sintetizzare la celebre storia d’amore attraverso i loro corpi vibranti, morbidi e tesi, ansimanti e impetuosi, nel loro avvinghiarsi, distanziarsi e ricongiungersi.

Evento d’eccezione inserito nel cartellone trevigiano è la presenza di Sergio Bernal (18 aprile), autentica star della danza, acclamato ovunque come il Roberto Bolle spagnolo. A Night with Sergio Bernal è un visionario racconto per quadri, in cui si fondono la tradizione spagnola, l’eleganza della danza classica, il fuoco e la passione del flamenco, espressione e simbolo della cultura gitana.

Chiude il cartellone Monjour (11 maggio) di Silvia Gribaudi, lavoro co-prodotto dal TSV. Un cartoon contemporaneo, animato dai disegni di Francesca Ghermandi, fatto di corpi in carne ed ossa, guidati dall’ironia di una delle artiste di punta della nuova danza italiana, per indagare la relazione e l’interdipendenza tra pubblico e performer.

“Altri percorsi”

Con “Altri percorsi” il Teatro Stabile del Veneto inaugura una rassegna che intende allargare la proposta del cartellone principale aprendosi ai più diversi linguaggi della scena, nel segno della leggerezza e dell’approfondimento culturale e con l’obiettivo di intercettare un pubblico ampio e trasversale. L’incontro con Shakespeare avviene grazie ad un primo attore di razza come Alessandro Preziosi che in Otello dalla parte di Cassio (12 novembre) rilegge la storia del moro di Venezia vista con gli occhi del suo fidato luogotenente. Ad impreziosire il tutto le musiche composte appositamente ed eseguite al pianoforte da Carlo Guaitoli, per anni al fianco di Franco Battiato. Una storia del tutto al femminile è quella raccontata da Geppi Cucciari che porta a Treviso Perfetta (13 gennaio), il testo scritto appositamente per lei dal prematuramente scomparso Mattia Torre. Folle e sopra le righe Lodo Guenzi artista poliedrico che porta in scena Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio (5 aprile). Infine a chiudere il cartellone della rassegna è Roberto Mercadini, divulgatore esploso su Youtube e capace di rinnovare i codici comunicativi, che con L’arte di essere nuovi (3 maggio) porta in scena una lezione sulla pittura del Rinascimento.

Infine, a completamento del programma della stagione 22/23, grazie alla rinnovata collaborazione con il Festival Mythos, curato da Giovanna Cordova, si inseriscono nel cartellone trevigiano due titoli d’ispirazione classica quali Apologia di Socrate (26 gennaio) Dalla parte di Orfeo (16 marzo), che vedono il coinvolgimento degli allievi di Tema Cultura Academy e di alcuni attori della Compagnia Giovani del TSV.

“Investire sulla cultura significa anche portare contenuti in grado di stimolare, divertire e innovare – le parole del sindaco della Città di Treviso Mario Conte –. Per questo non posso che ringraziare il Teatro Stabile del Veneto con il Presidente Beltotto e il direttore artistico Ferrara oltre al direttore artistico del Teatro Mario Del Monaco Canazza per aver pensato ad un cartellone in grado di arrivare dritto al cuore, in perfetta coerenza con lo slogan della nuova stagione. Dagli ospiti internazionali alla valorizzazione degli artisti e delle produzioni del territorio, ci apprestiamo ad assistere ad un’altra stagione che, ne siamo certi, potrà confermare gli ottimi riscontri di pubblico del 2021/2022, dalla prosa alla concertistica, passando per la lirica. Inoltre, eventi come il Gran Gala della Lirica o i nuovi linguaggi portati dalla rassegna “Altri percorsi” aggiungeranno ulteriore prestigio ad un contesto che non può che confermare la dimensione di Teatro Nazionale dello Stabile e la tradizione del Mario Del Monaco”.

“Ci attende una grande stagione –  sottolinea l’assessore ai Beni Culturali e Turismo Lavinia Colonna Preti –. Quest’anno, oltre a spettacoli di altissimo livello, che testimoniano la grande capacità del Teatro e della sua direzione artistica di superare le difficoltà del momento storico puntando sempre sulla qualità, avremo importanti novità, dal Galà dedicato a Mario Del Monaco al premio alla carriera in ricordo del tenore trevigiano che partirà nel 2023. Nel 2024, invece, tornerà il Toti dal Monte, premio che assumerà una dimensione ancora più internazionale e avrà cadenza biennale”.

“Sono grato al sindaco Mario Conte e all’assessore Colonna Preti che continuano a riporre in noi la loro fiducia, al Maestro Canazza per la programmazione lirica e concertistica di questa stagione, al Circuito Multidisciplinare Arteven che ha collaborato con lo Stabile del Veneto per riportare la danza a Treviso con nomi della scena internazionale. Se oggi il Teatro Del Monaco è un teatro vivo al servizio della sua comunità il merito è prima di tutto della rete che abbiamo saputo costruire attorno a noi – ha dichiarato Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale –. Per lo Stabile del Veneto essere rientrati nel cluster dei teatri nazionali è certamente un onore, ma anche una responsabilità che portiamo nei confronti del nostro pubblico. Siamo il cuore pulsante di un sistema teatrale che vogliamo connesso con il resto del mondo e oggi più che mai fare rete è imprescindibile”.

“Per noi è un ritorno a Treviso con una collaborazione proficua con TSV – dichiara Massimo Zuin, presidente di Arteven –. Porteremo, oltre ad altro, uno spettacolo in esclusiva regionale di Sergio Bernal direttamente dalla sua tournée mondiale. Per il pubblico trevigiano sarà la scoperta di un artista considerato il nuovo Roberto Bolle”.