Il Treviso Comic Book Festival non si ferma ma cambia i suoi connotati. Una variazione al programma che darà una nuova marcia alla formula che contraddistingue il Festival da ormai 17 anni. Le restrizioni per il contenimento del Covid-19, l’impossibilità di progettazione a lungo termine che le mostre richiedono, l’incertezza nel coinvolgere ospiti dall’estero hanno costretto infatti a ripensare la manifestazione internazionale per il 2020.
Ma l’Associazione Fumetti in Treviso, organizzatore della kermesse trevigiana, ha comunque scelto di non rinunciare all’edizione di quest’anno, trovando maggiore spazio nel digitale con webinar e concorsi, rinunciando a malincuore ma con senso di responsabilità alle mostre e alla mostra mercato, sebbene non mancheranno delle iniziative in città, in sicurezza, potenziando il progetto Vetrine.
Con una proposta sia online sia offline, l’obiettivo del TCBF, per un’edizione 2020 totalmente rivista, senza luoghi di esposizione e fieristici, resta comunque sempre quello di dare voce all’espressione artistica e culturale, portare all’attenzione del grande pubblico le novità e le tendenze del mondo del fumetto e dell’illustrazione, italiano e internazionale, valorizzare la Città di Treviso.
Infatti, quest’anno il Progetto CentoVetrine, che vede per ogni edizione il TCBF colorare le vetrine dei negozi del centro di Treviso, sarà il perno attorno al quale ruoterà tutto il festival. Il Progetto sarà potenziato, al fine di rappresentare l’immagine della rinascita della città e del territorio. A fianco della squadra dei disegnatori e fumettisti del TCBF saranno chiamati alcuni big del panorama del fumetto e dell’illustrazione a realizzare alcune delle vetrine più significative. Il Progetto CentroVetrine coprirà l’intero arco di un mese coinvolgendo mano a mano zone diverse della città. E altri eventi live e all’aperto si terranno nel weekend clou del TCBF, dal 25 al 27 settembre.
“Nonostante le difficoltà che tutti i festival stanno incontrando, abbiamo voluto comunque realizzare l’edizione 2020, senza rinviare – spiegano gli organizzatori del TCBF –. A malincuore e con grande senso di responsabilità abbiamo rinunciato alla mostra mercato mentre l’incertezza non ci permette di programmare a dovere le mostre, mantenendo alta la qualità che da anni le contraddistingue. Come sempre il TCBF vuole comunque lasciare il segno e colorare la città di Treviso. Un ampio programma di incontri, conferenze e workshop online vedrà protagonisti i luoghi più rappresentativi della nostra città. E diversi ospiti saranno comunque a Treviso per disegnare vetrine speciali o partecipare a eventi di live painting. Le vetrine saranno totalmente gratuite, vogliamo donare un momento di colore e allegria alla nostra città, attirando anche visitatori. Insomma, il TCBF non molla, sarà una “covid-free edition” in attesa dell’edizione 2021”.