Natale è sempre Natale. E il regalo sotto l’albero, nei limiti del possibile, non mancherà mai. Pur in un momento segnato ancora dal forte impatto dell’inflazione che limita il potere d’acquisto delle persone, ci sono segnali incoraggianti sui consumi per le prossime festività di fine anno. Rispetto all’anno scorso si spenderà di più per ristoranti, abbigliamento e benessere; crescono anche i libri e i viaggi. E il regalo utile è sempre al primo posto. È quanto emerge dalla consueta indagine realizzata nel corso di questo mese da Confcommercio Veneto in collaborazione con Unioncamere Veneto, su un campione di 600 persone residenti in tutte le province del Veneto, con focus sulle province.
L’andamento degli acquisti
A domanda su cosa concentreranno i loro acquisti, i veneziani mettono abbigliamento e calzature al primo posto (77,4%), la convivialità del desco al secondo (68,7%), la cura della persona al terzo (66,1%). Complessivamente, rispetto a un anno fa, nella maggior parte dei casi le spese suddivise per categorie si equivalgono. Sul luogo dove saranno effettuate le compere, due terzi degli intervistati risponde nei negozi fisici: per un terzo nei centri storici e per altri due terzi in periferia; l’altro terzo on line che si conferma la “vetrina in più” per ormai tutte le attività commerciali.
Il Black Friday
Il Black Friday che si conclude oggi ha visto metà degli intervistati andare a fare acquisti per approfittare degli sconti: il 46% del campione intervistato conferma di averne approfittato anche in chiave regali di Natale e il 33% riferisce di aver trovato effettivamente conveniente cogliere questa opportunità. Rispetto allo scorso anno, le aspettative sugli acquisiti legati al “venerdì nero” sono cresciute di 2 punti percentuali.
Orizzonte saldi
L’indagine, come al solito, ha rivolto l’attenzione anche ai saldi invernali che verranno. Rispetto all’anno scorso si registra un leggero miglioramento: il 68% delle persone dice che spenderà come un anno fa, il 10% di più, il 22% di meno; nel totale, coloro che spenderanno uguale o di più aumentano di 8 punti percentuali. La spesa media pro capite sarà di 241 euro per l’abbigliamento, 203 euro per le calzature, 179 euro per il benessere. Un budget sostanzialmente sovrapponibile a quello dello scorso anno. I veneziani prevedono di acquistare soprattutto abbigliamento (43,4%), calzature (38,9%), borse e accessori (16,6%).
L’inflazione continua a farsi sentire
Nel contesto generale l’inflazione continua a impattare sulla capacità di spesa delle persone. Un trend che va avanti ormai da diversi mesi e che si fa sentire sugli acquisti di ogni giorno. Più di 8 persone intervistate su 10 confermano che la perdita del potere d’acquisto impatta sui consumi, anche se resta maggioritaria la considerazione di fare acquisti guardando più alla qualità del prodotto (61%) che al prezzo contenuto (39%).
Chi può parte
Infine, il 48% dei veneziani fa sapere che nel periodo invernale si concederà un viaggio o una vacanza: la maggior parte fuori regione, ma in un’altra zona d’Italia; un terzo all’estero, in aumento di 3 punti percentuali sull’anno scorso; il 29% sempre in Veneto. Tra questi ultimi, la montagna resta la meta preferita (65%, anche se in leggera diminuzione su un anni fa), seguita dalle città d’arte (32%). La tipologia di alloggio preferita è l’hotel (38%), mentre l’elemento che più determina la scelta su dove andare, è la tranquillità-qualità di vita- relax- ambiente salutare (51%). Nella stragrande maggioranza dei casi (72%), il viaggio o la vacanza viene scelto su piattaforme on-line, ma comincia a prendere piede “il fai da te”.
Il commento del presidente Zanon
“Speriamo che nonostante tante difficoltà il prossimo sia un Natale di spensieratezza e di pace – spiega il presidente di Confcommercio metropolitana Massimo Zanon – E’ una festa molto radicata: c’è voglia di stare assieme alle persone care, nella convivialità, e al contempo il desiderio di fare dei doni che possano essere utili alla persona o alla casa per la vita di tutti i giorni. Promozioni e scontistiche aiutano in questo senso, sostenendo i consumi: così anche il Black Friday ha le sue convenienze. Il contesto generale vede un’inflazione che ancora si fa sentire e ciò spinge a comprare in maniera sempre più mirata e consapevole. Cerchiamo di essere un po’ ottimisti per le prossime festività”.