i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile (NOR) della Compagnia Carabinieri di Treviso hanno arrestato un uomo di 23 anni e una donna di 29, domiciliati a Treviso e di origine nomade, per un tentativo di truffa aggravata in concorso. L’episodio rientra nella cosiddetta “truffa dello specchietto”,
i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile (NOR) della Compagnia Carabinieri di Treviso hanno arrestato un uomo di 23 anni e una donna di 29, domiciliati a Treviso e di origine nomade, per un tentativo di truffa aggravata in concorso. L’episodio rientra nella cosiddetta “truffa dello specchietto”,

Nel tardo pomeriggio di ieri, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile (NOR) della Compagnia Carabinieri di Treviso hanno arrestato un uomo di 23 anni e una donna di 29, domiciliati a Treviso e di origine nomade, per un tentativo di truffa aggravata in concorso.
L’episodio rientra nella cosiddetta “truffa dello specchietto”, una pratica fraudolenta con cui i malintenzionati fanno credere a una vittima di aver causato un incidente stradale, chiedendo un risarcimento immediato in contanti per evitare presunti rincari assicurativi.
In questo caso, i due sono stati sorpresi in via Noalese n.41, nei pressi dell’ufficio postale, mentre accompagnavano un 82enne di Zero Branco al Postamat per fargli prelevare una somma di denaro, che avrebbe dovuto risarcire un falso sinistro stradale.
Grazie al pronto intervento dei Carabinieri, il raggiro è stato interrotto e i due soggetti sono stati arrestati. Attualmente, sono trattenuti nelle camere di sicurezza della caserma di via Cornarotta, in attesa dell’udienza di convalida prevista per stamani davanti al giudice del Tribunale di Treviso.
I Carabinieri rinnovano l’invito ai cittadini a segnalare episodi sospetti e a prestare particolare attenzione a questo genere di truffe, spesso rivolte a persone anziane.