Il primo nuovo volto della De’ Longhi Treviso Basket 2021/22 è uno dei prospetti più futuribili messi in mostra negli ultimi tempi dal basket italiano: Davide Casarin.
Nato a Mestre il 22 maggio 2003, il gioiellino cresciuto nella Reyer Venezia fino ad avere spazio in prima squadra nell’ultima stagione con risultati lusinghieri, sarà a Treviso in prestito biennale. È figlio d’arte; il papà Federico (oggi presidente della Reyer) è stato giocatore negli anni ’80 con Mestre, Benetton Treviso (85/88), Roma, Desio, Sassari e ancora adesso è in attività a Mirano nelle “minors”.
Nato a Mestre il 22 maggio 2003, il gioiellino cresciuto nella Reyer Venezia fino ad avere spazio in prima squadra nell’ultima stagione con risultati lusinghieri, sarà a Treviso in prestito biennale. È figlio d’arte; il papà Federico (oggi presidente della Reyer) è stato giocatore negli anni ’80 con Mestre, Benetton Treviso (85/88), Roma, Desio, Sassari e ancora adesso è in attività a Mirano nelle “minors”.
Davide è una guardia/play di 1.98 cm, atletico, completo tecnicamente e con una grande personalità che, nonostante la giovane età, gli ha permesso lo scorso anno di farsi strada in un roster di alto livello come quello della Reyer e di ritagliarsi minuti importanti sia in campionato che nella coppa europea. Cresciuto nel vivaio della sua città natale ha iniziato a giocare seguendo le orme del papà all’età di 4 anni, debuttando poi in Serie A da 15enne nella stagione 2018-19 e vincendo anche lo scudetto con il team lagunare.
Nell’ultimo anno ha ottenuto 2.7 punti, 1.3 rimbalzi e 1.3 assist di media in 36 partite nella massima lega italiana (8.5 minuti a partita), con ilsuo”high” da 11 punti, 8 carambole e 4 passaggi vincenti proprio contro TVB. Per quanto riguarda l’esperienza nelle coppe europee, invece, Davide ha disputato un totale di 12 partite nelle ultime due stagioni in Eurocup, con un career high di 17 punti lo scorso marzo contro il JL Bourg.
Casarin, inoltre, ha vestito la maglia della nazionale a partire dall’U14 in poi, fino a vincere il bronzo agli Europei U16 nel 2019 ed è già sotto osservazione della nazionale maggiore. L’anno scorso è stato l’MVP nella Next Gen Cup. La settimana prossima sarà impegnato con la Nazionale U20 di coach Vertemati in preparazione agli European Challengers 2021 (Brno, 20-25 luglio) di categoria
Ecco le sue prime dichiarazioni come giocatore di TVB (vestirà la maglia n°14):
“Sono contentissimo ed emozionato di poter continuare il mio percorso e farlo qui a Treviso, con un’organizzazione prestigiosa, di livello e anche ambiziosa. Continuerò a lavorare per migliorare e crescere a livello sia personale che di squadra. Non vedo l’ora di poter iniziare quando ci troveremo tutti per il raduno ad agosto. Tra i miei futuri compagni, conosco molto bene Nicola Akele perché giocava con mio fratello ed è diventato “uno di famiglia”.
La prossima sarà anche una stagione dove tutti speriamo di tornare giocare con il pubblico, e so quanto sia speciale il Palaverde, sarà una bella emozione. Si tratta di un palazzetto storico e non vedo davvero l’ora perché il pubblico manca veramente da troppo; siamo tutti impazienti di poter tornare a giocare con i tifosi e anche nelle trasferte, è decisamente più bello giocare con i palazzi pieni!
Per quanto riguarda me, il prossimo anno frequenterò la quinta superiore, quindi continuerò a conciliare studio e allenamento. A livello di gioco mi sento un giocatore molto versatile nei ruoli dall’1 al 3, in base quello di cui avrà bisogno il coach darò il massimo per essere pronto in qualsiasi posizione. Mi piace creare per i compagni e sfruttare il pick-and-roll, ma al di là del singolo metto sempre al primo posto la squadra: ciò che conta è cosa succede nella, per e con la squadra.”
La prossima sarà anche una stagione dove tutti speriamo di tornare giocare con il pubblico, e so quanto sia speciale il Palaverde, sarà una bella emozione. Si tratta di un palazzetto storico e non vedo davvero l’ora perché il pubblico manca veramente da troppo; siamo tutti impazienti di poter tornare a giocare con i tifosi e anche nelle trasferte, è decisamente più bello giocare con i palazzi pieni!
Per quanto riguarda me, il prossimo anno frequenterò la quinta superiore, quindi continuerò a conciliare studio e allenamento. A livello di gioco mi sento un giocatore molto versatile nei ruoli dall’1 al 3, in base quello di cui avrà bisogno il coach darò il massimo per essere pronto in qualsiasi posizione. Mi piace creare per i compagni e sfruttare il pick-and-roll, ma al di là del singolo metto sempre al primo posto la squadra: ciò che conta è cosa succede nella, per e con la squadra.”